Ciao,
ecco un argomento sempre molto caldo e molto attuale, a giudicare dalle tante email che ricevo a riguardo 🙂
Queste famose scale … a che servono, se servono?
Quante ne sono, quali sarebbe meglio studiare, quali sono le più importanti, come usarle per le improvvisazioni, ecc ecc?
Volendo, potrei continuare molto a lungo questo elenco di domande, tante me ne vengono fatte.
Ma, la principale, è, appunto, a che servono?
Forse anche tu te la sarai posta, almeno una volta nella tua vita chitarristica 🙂
E quante volte me la sono posta anch’io, fin dai tempi in cui studiavo pianoforte in conservatorio.
Ma poi, e se segui questo blog ormai mi conosci, con la mia solita … testa dura, ho voluto capire il perché le scale DEVONO essere studiate.
Soprattutto questa domanda mi ha costretto a cercare una risposta quando ho cominciato ad insegnare ai bambini che, si sa, non amano le cose astratte.
Quindi: come motivarli a studiare le scale?
Bene, tutto questo lavoro di ricerca mi ha portato, negli anni, a trovare una risposta a questa domanda: le scale sono importanti per tanti motivi, da quello più tecnico del padroneggiare la tastiera o le varie tecniche chitarristiche (tipo l’arpeggio o la pennata alternata, tanto per citarne solo due) a quello più musicale del tocco e della ricerca del tipo di suono da ottenere.
Quindi, dopo tanto tempo, oggi posso dire con assoluta certezza che: LE SCALE SONO FONDAMENTALI per chi vuole avvicinarsi allo studio di uno strumento musicale, quindi anche della chitarra.
Per questo ho deciso di mettere insieme tutte queste mie scoperte in “I miei libri di scale”.
Ma in questo articolo non ho lo spazio necessario per descrivere tutto, quindi ti invito a cliccare subito sul link che trovi qui sotto e ad accedere alla pagina dove ho scritto tutto, ma proprio tutto su ”I miei libri di scale“.