Ciao,
tempo fa mi sono occupata dell’arpeggio con degli esercizi specifici da fare per addentrarsi in questa tecnica.
Oggi invece voglio parlarti dell’arpeggio a livello teorico, diciamo così.
Vediamo subito cos’è un arpeggio.
L’arpeggio non è altro che una successione di note che formano un accordo se suonate consecutivamente.
Le corde vengono pizzicate generando una serie di note ascendenti, discendenti o alternate.
È quello che avviene nell’arpa ed è da qui che la tecnica dell’arpeggio trae il suo nome.
Come detto, perché si possa parlare di arpeggio è necessario che le note siano suonate consecutivamente.
Il suono di ognuna deve persistere fino a quando non vengono suonate tutte le altre e l’accordo, di conseguenza, non viene suonato completamente.
In genere si parte dalla nota più bassa per giungere in ultimo a quella più acuta.
La chitarra classica, così come altri strumenti a corde pizzicate, è più adatta agli arpeggi che agli accordi.
Spesso per arpeggio, con il pizzicamento della corde, si intende la tecnica che, per e-stensione, vale per tutti gli strumenti a corda.
Nell’arpeggio le corde devono essere pizzicate in sequenza e in modo regolare.
A seconda dello stile di esecuzione, tuttavia, l’arpeggio può essere suonato staccato o legato.
Per suonare un arpeggio si utilizzano generalmente il pollice, l’indice, il medio e l’anulare che si alternano con varie combinazioni.
La sequenza più frequente nella chitarra classica è: p i m a m i , mentre nella chitarra flamenca troviamo:
- p i m – p m i
- p a m i – p i m a
- p i m a m i
Se vuoi approfondire questo argomento, Michele Lideo ha fatto questo video (in esclusiva per suonolachitarra) proprio sulla tecnica degli arpeggi.
Ciao, senti, vorrei sapere come si arpeggia… mi aiuti?
Qui trovi degli esercizi per imparare a fare gli apreggi.
Ciao