Un saluto da Davide De Rosa.
Vorrei proporti oggi questo video in cui mi cimento in una mia versione di Minor Swing di Django Reinhardt.
La struttura armonica di questo brano non presenta particolari difficoltà.
La tonalità è LAm ed è strutturato in questo modo: Lam – Rem – Mi7 – Lam – Rem – Lam – Sib7 – Mi7 – Lam.
In realtà questa sequenza armonica appartiene alla fase in cui si sviscera l’improvvisazione.
Il tema lo espongo usando dei bicorni per simulare due chitarre che suonano insieme armonizzandosi.
Ma passiamo all’improvvisazione.
Nel primo giro, suono tutto a note singole.
Nel secondo giro introduco degli accordi con la melodia espressa nella nota acuta dando al tutto un sapore banjistico.
Poi, sul terzo giro, lavoro sulle ottave.
Tecnica molto usata nel Jazz.
Si tratta di rinforzare la melodia suonandola su due note per intervalli appunto di ottave.
La differenza dalla tecnica classica consta nel fatto che in sottofondo faccio suonare il resto delle note smorzando la nota con la mano sinistra dando vita ad un suono percussivo simile a quello di un rullante suonato con le spazzole.
Questo serve a dare una caratteristica più propulsiva ritmicamente parlando.
Poi, successivamente, uso una mia tecnica: la simulazione del contrabbasso con la tecnica Slap.
Successivamente riprendo le note singole raddoppiandole con la voce.
A questo punto riprende il tema nell’esposizione finale.
In conclusione, suono una cadenza tipica nella musica degli zingari dell’Alsazia.
Prendo un accordo di quattro note (Do# Sol Si Mi) e lo faccio scivolare per semitoni a partire dalla dominante fino alla tonica (Fa#Do Mi La).
A questo punto, accordo finale: Lam Maj7/9 (La Do Mi Sol# Si) con effetto rullo.
Il punto importante in questo genere di musica è il senso ritmico.
Bisogna mantenere la pronuncia giusta dando sempre la sensazione del groove (come dicono in America).
Spero ti sia piaciuta.
Per qualunque approfondimento ti invito a lasciare un commento qui sotto.
Ciao.