Ciao,
approfitto oggi di una domanda che mi ha fatto qualche giorno fa Davide riguardo la scala lidia e gli accordi che si possono usare con essa.
Bene, prima di tutto chiediamoci cos’è la scala lidia, di cosa stiamo parlando?
La scala lidia (detta anche modo lidio) è una scala che modale che noi costruiamo sulla quarta nota della scala maggiore.
Quindi, per fare un esempio concreto, se uso la scala maggiore di DO, la scala lidia sarà quella che io costruisco a partire dalla quarta nota, cioè dal quarto grado, quindi dal FA: avremo in questo modo un FA lidio.
Ho già parlato delle scale modali quindi ti rimando alla lettura degli altri articoli per saperne di più su questo tipo di scale.
Qui voglio solo focalizzare l’attenzione sulla scala lidia.
Procediamo, quindi, e andiamo a vedere come è formato il FA lidio.
Queste sono le note: FA – SOL – LA – SI – DO – RE – MI (ti ricordo che userò le stesse note dalla scala maggiore di DO).
Abbiamo perciò una scala di Fa maggiore ma con il SI alterato, cioè più alto di un semitono, rispetto invece alla scala maggiore, dove il SI è bemolle.
E proprio questa alterazione crea una caratteristica acustica ben distinguibile dalle altre scale.
Ovviamente se si vuole suonare in modo lidio, si deve sicuramente giocare, all’interno di un’improvvisazione, proprio con questa nota e farla sentire spesso.
Gli accordi che posso usare nel modo lidio possono essere quello di maj7, di maj9, di 6/9, di maj7/#11 e di maj13/#11.
Vorrei prendere in esame l’ultimo che ho scritto perché mi dà la possibilità di farti notare una … cosina carina 🙂
Se partiamo dalla nota FA, avremo che FAmaj7/#11 è formato dalle seguenti note: FA – LA – DO – MI – SOL – SI – (RE).
Vorrei ora farti notare questa cosa: se io prendo la scala pentatonica di MI minore, vedo che questa è formata dalle note MI – SOL – LA – SI – RE, quindi sono tutte note più caratteristiche che appartengono all’accordo di FAmaj7/#11!
A questo punto, quindi, direi che la cosa si fa molto interessante in quanto mi permette di utilizzare una scala pentatonica (che magari conosco meglio) e aggiungendo le note tipo il FA e il DO avrò la possibilità di arricchire la mia improvvisazione del sapore lidio.
Un’altra cosa su cui vorrei porre la tua attenzione è la cosiddetta scala lidia di dominante.
Di cosa si tratta?
Si tratta di una scala lidia dove però io abbasso di un semitono la settima: a questo punto avrò che l’accordo di riferimento non sarà più l’accordo maj7, ma sarà un semplice accordo di settima, ma con la quarta alzata di un semitono.
Quindi, facendo un esempio pratico, partendo sempre dalla nota FA, la scala lidia di dominante sarà formata dalle seguenti note: FA – SOL – LA – SI – DO – RE – MIb (al posto del MI).
E sicuramente anche questa piccola differenza di un semitono ci permette di creare una grande varietà durante la nostra improvvisazione.
Arrivati a questo punto, spero di averti dato qualche idea utile per poter cominciare ad improvvisare nel modo lidio con i suoi accordi.
Ovviamente bisognerà prenderci l’abitudine ma, soprattutto, fare l’orecchio a questo tipo di sonorità che, inizialmente, potrebbe apparire molto ostico 🙂
Buona suonata.
Ciao Barbara, non riesco a capire perchè nell’accordo di FA di cui parli ci siano anche SOL e RE, oltre a FA LA DO MI SI.
Proprio non ci vengo fuori.
Grazie in anticipo se mi rispondi.
Ciao Fabrizio,
il SOL è la 9° dell’accordo costruito sul FA (quindi è una nota che mi “completa”, se vogliamo, l’accordo di FAmaj7/#11), mentre il RE è la 13° e ho dimenticato di scrivere le parentesi 🙂
Infatti l’accordo di 11° arriva fino al SI (giustamente), ma mettendo il RE ho tutte le note della scala, quindi una ricchezza di suono in più.
Ora correggo.
Grazie Fabrizio.
Ciao
Grazie per la precisazione Barbara, ora è ok. :))
Ciao barbara e grazie sempre gentile