Ciao,
oggi ti propongo la domanda che mi ha fatto Fulvio, che chiede, per una chitarra Semi-Hollow Body Electric simile alla Gibson ES-137:
“Io la userei soprattutto come ritmica nella nostra band di country-rock music.
Pensi che sia adeguata, per tale genere?
Pensavo inoltre che essendo certamente più facile e maneggevole di manico, potrebbe consentirmi di lanciarmi in qualche pezzo solo.
Pensi che il suo suono, usata come chitarra ritmica, possa essere usato tal quale?
O dovrei anche attrezzarmi con qualche pedalino..?
E infine: hai idea di quanto potrebbe valere, usata in ottimo stato, di poco più di un anno di età?“.
Ho girato questa domanda ad alcuni amici chitarristi (che hanno già scritto degli articoli per suonolachitarra) e queste sono le loro risposte.
Michele Saitta dice:
“Può essere una buona prima chitarra.
Se è da acquistare usata dopo un anno deve essere certo che non ci siano difetti: o chi l’aveva non suona più o… dimmi perché la vuol vendere dopo un anno !!!!
Valore?
Max il 75% del prezzo scontato a nuovo ma deve essere perfetta e con la garanzia ancora operante (o almeno registrata) altrimenti in proporzione scende di prezzo.
Dal punto di vista tecnico, per il genere che vuol suonare è meglio sapere almeno i gruppi a cui intende ispirarsi perché la country rock music è ricca di Fender ma spesso ha i Lead guitar con una Gibson e i due suoni sono veramente diversi.
Questa vuole essere un clone della Gibson e il suono sarà molto simile.
Naturalmente in una chitarra da qualche centinaio di euro non pretendo legni e accorgimenti particolari, ma certamente una sostituzione dei Pick Ups la metterei in previsione, magari montando i Seimour Duncan, dopo aver sentito come suonano gli originali a bordo.
Potrebbe rivelarsi un ottimo compromesso per un vero suono profondo ad costo decisamente abbordabile.
Riguardo ai pedalini: se i suoni che vuol ottenere non li ha la chitarra, non li ha dall’ampli, giocoforza sono i pedalini, comunque da provare prima di acquistare e poi quando i pedalini previsti sono diversi occorre fare un’altra valutazione: tanti pedalini o una pedaliera?
E qui entra in gioco la finalità: una pedaliera evoluta può essere impegnativa ed occorre anche imparare ad usarla e programmarla, con i pedalini tutto sommato è più facile e si diluisce la spesa un po’ alla volta: ragionare quindi sia dal punto di vista economico che da quello della motivazione per cui si suona“.
Davide De Rosa dice:
“A prima occhiata, questa è una chitarra adatta principalmente per suonare Jazz, Blues o Rockabilly (il Rock nella sua forma più arcaica, quella degli anni 50).
Se vuoi usarla per la musica country?
Si, può essere adatta, ovviamente conoscendo bene il genere che si vuole suonare.
In genere per la musica western o si usano delle acustiche o, in forma elettrica, chitarre tipo Fender Telecaster o Stratocaster.
Però, come ho detto prima, se si vuole può andare bene anche questa.
Per i pedalini?
Si, è come una elettrica.
Io ne ho una simile e uso abbellire il suono con degli effetti; però, attenzione: ha una piccola cassa acustica e questo può mutare le cose.
Bisogna provarli con attenzione prima e scegliere.
Poi vanno regolati ovviamente“.
Giovanni Perini dice:
“A vederla così mi viene in mente un mondo più vicino al blues, che comunque non è distante dal genere che vuole fare lui.
Country rock tipo?
Per Creedence Clearwater Revival e cose così potrebbe andare bene“.
Giuseppe Nardozzi dice:
“Ottima chitarra, adattabile a molti generi musicali anche se dà il meglio di sé nelle atmosfere jazz.
Spero che Fulvio non sia un principiante in quanto questo strumento (come quasi tutte le semi-acustiche) suona meglio con corde di scalatura 0,12 al mi alto, e per uno che inizia adesso potrebbe essere un grosso ostacolo.
Per quanto riguarda l’uso degli effetti, si d’accordo, ma non perdere di vista la moderazione e il buon gusto, quindi pochi e usati bene.
La valutazione?
Non andrei oltre la metà del prezzo iniziale (del nuovo)“.
Io dico:
“Anch’io a prima vista ho pensato subito alla musica jazz o blues, forse un po di rock.
Sono comunque d’accordo con i miei amici qui sopra sul tipo di musica da fare.
Per i pedalini, bisogna sempre avere in mente cosa si vuole fare e sceglierli di conseguenza: magari possono funzionare bene per un pezzo, ma magari per un altro no, quindi avendo le idee chiare sul tipo di suono che si vuole ottenere, è facile trovare la soluzione più appropriata.
Personalmente non conosco molto il mercato quindi lascio carta bianca su questo argomento“.
Se qualcun altro vuole aggiungersi e dare qualche altro consiglio a Fulvio, può farlo lasciando un commento qui sotto.
Grazie per le tue indicazioni e guide. molto pratiche e utili anche per chi già si … muove un poco sulla chitarra.
Secondo me è una chitarra che ispira senz’altro il blues o il jazz.
Io ho una 339 Epiphone e viene veramente difficile pensare alla musica country.
Secondo me dovresti prenderla nuova.
Spesso ci sono delle fregature nell’usato a meno che tu non conosca il proprietario.
Per il country io adopero una washbourn acustica elettrificata.
E comunque per quel genere l’acustica rende sempre al meglio.
Per i pedalini l’acustica non ne ha bisogno forse qualche effetto d’ambiente.
Mentre per la semiacustica devi tenere sempre presente che è una elettrica e che dovrai comunque montare delle corde da 0.11 in su per farla rendere al meglio.
Spero di esserti stato utile
Non mi intendo di pedaliere, di effetti e di chitarre elettriche, possedendone solo una, commerciale, e avendola suonata una decina di volte e non di più.
Ti dico la mia perché mi è stato chiesto di intervenire.
La semiacustica dovrebbe essere la più eclettica (repertorio classico escluso) dei tipi di chitarra, ma chi se ne intende più di me dice che sia adatta a chi suona il jazz.
Poi in realtà non c’è una regola fissa su cosa “viene bene” con l’uno o l’altro tipo di chitarra: a quanti sarebbe venuto in mente di usare una chitarra classica per un pezzo di musica pop veloce a indirizzo quasi disco?
Eppure i Santa Esmeralda lo hanno fatto, con “Don’t let me be misunderstood”.
Se si è creativi si può sbalordire, reinventando i pezzi o creandone di originali.
Se io avessi avuto una chitarra così (che nessuno, dopo tante richieste e pianti, mi ha mai comperata)!
Non mi interressava se dovevo fare rok o qualcos’altro, mi bastava averla e basta.
Adesso che di chitarre, dopo tanti anni, ne ho a sufficenza la penso ancora come prima: quando il strumento c’è uno fa quello che vuole, magari anche vecchio però che ci sia.
Non vorrei essere frainteso in questo mio commento ma io ho cominciato a suonare la batteria sui bidoni di vernice vuuoti con bacchette di salice: quella era vera passione!
Quale TAMA o YAMAHA.
Adesso purtroppo mi sono adeguato ai tempi, non sono più selvaggio!
La mia batteria ha le pelli, mai dimenticare che con la crisi di oggi forse i bidoni che abbiamo buttato per passare al meglio si dovranno ripigliare se si vuole far un po’ di musica.
No dire patetico!
tanti baci ciao
Sinceramante mi auguro non venga franteso il mio commento, non voglio fare pubblicità ad un marchio, ma mi ha davvero stupito la disponibilità e la serietà dell’importatore, in un mondo di vendite in internet alquanto truffaldine, devo lodare la loro professionalità, ho avuto un problema, lo hanno risolto senza nessuna obiezione, anzi, se posso dirlo, mi hanno spedito una chitarra nuova (in periodo pre natilazio) prima che io mandassi a loro quella difettata, solo perchè non avevo più la scatola.
Ciao Barbara, sempre meglio il sito… complimenti
beh, se si è trovato buono il servizio di qualcuno o il prodotto di qualcun’altro, perché non dirlo? 🙂
Le testimonianze/esperienze personali sono sempre molto gradite!
Ciao
Anche io amo molto le semiacustiche, purtroppo non sono facili da trovare a prezzi accessibili in versione mancina, per suonare cuontry rock non è usatissama, ma molti brani sono assoluamente adatti al tipo di chitarra.
Per quanto riguarda il prezzo, concordo con un massimo del 75% del valore da nuova, sempre che sia in perfette condizioni.
Se posso dare un consiglio, ti suggerirei di dare un’occhiata al catalogo della Noizewood.com, il marchio più consolidato è BaCh, sono chitarre di produzione europea (rep. Ceca) con meccaniche discrete ed elettronica coreana (non cinese), i legni e la fattura sono di qualità, le finiture non di pregio ma comunque buone, intendiamoci: non compri una Gibson o una Epiphon o una Hangstorm, ma il rapporto qualità/prezzo è davvero alto, soprattutto non puoi pretendere un modello custom dalla fabbrica, eventualmente devi concordarle con la Noizewood stessa, che le passa alla I-spira per l’upgrade.
Io mi sono trovato molto bene e sono assolutamente contento della similstrato.
Magari sei anche fortunato a trovarle da un rivenditore vicino a te, comunque hanno altri due marchi che da quello che ho letto in giro, producono con standard piuttosto alti,
dai un occhiata, in bocca al lupo e buona musica comunque.
Grazie Alessandro per i preziosi consigli!
🙂