Ciao,
oggi vorrei proporti la domanda di un amico di suonolachitarra che suona già da tempo, quindi ha una certa esperienza in fatto di chitarre.
Il suo problema è che compra gli strumenti su internet, quindi il suono lo valuta solo al momento in cui riceve la chitarra fisicamente.
Premesso questo, lui vuole sapere
“quali criteri bisogna considerare nell’acquisto di una semiacustica, magari facendo anche una classificazione all’ingrosso, riguardo il prezzo“.
Dice anche:
“Una cosa mi è già saltata all’occhio guardando diversi modelli e confrontandoli con la mia: nella mia il ponte a cui sono fissate le corde è quasi all’estremità bassa della chitarra, mentre in altre è più verso l’alto, verso il manico.
Per cui anche il pick-up più in basso è spostato verso l’alto rispetto al mio.
Che anche questo possa influenzare il suono?“.
Qui sotto ti riporto la risposta di Michele, un collaboratore di suonolachitarra:
“Ciao Barbara.
Non ho esperienza di semiacustiche perché non mi piacciono, ma sicuramente la posizione del pick-up influenza moltissimo il suono come in qualunque altra chitarra elettrica.
Puoi provare anche su una chitarra acustica: se con la mano destra pizzichi le corde in prossimità del ponte avrai un suono acuto che diventa sempre più grave nello spostarsi verso il manico, fino addirittura a pizzicarle sul manico stesso (è una tecnica che uso spesso proprio per dare una colorazione al suono variante durante la stessa esecuzione anche con la chitarra elettrica).
Il suono cambia anche in funzione del punto in cui il ponte poggia sulla cassa, ma è una posizione calcolata matematicamente perché deve poter corrispondere alle regole dell’accordatura e poter gestire le ottave in maniera corretta, altrimenti non riusciresti a suonarla.
Non bisogna confondere il punto di appoggio del ponte con il punto in cui è posizionato il fermacorda, più o meno lontano dal ponte (dipende anche dal tipo di ponte).
Certo che in una semiacustica anche questa posizione contribuisce ad un suono più o meno acuto o grave.
Questo posso dire al nostro amico, sai che io non sono un teorico ma un pratico.
Comunque, dopo averlo fatto una volta (e mi è andata bene) non comprerei mai uno strumento senza che prima mi sia passato fisicamente tra le mani e che ne abbia potuto comprendere il suo suono e come gestirlo.
Poi magari, se è uno strumento di serie, acquistarlo in rete può andar bene sapendo cosa aspettarmi.
Un caro saluto.
Michele”
Beh, se ti può interessare anch’io compro su internet le mie chitarre, prezzo ragionevole resa sicura, perché ho la buona abitudine di andare in negozio a provare la chitarra che mi interessa, magari anche più volte in una settimana, poi se mi piace davvero la compro su internet.
Diversamente non c’è modo di capire se la chitarra è davvero adatta a te, alle tue esigenze musicali e soprattutto alla tua mano.
Per quanto riguarda le semiacustiche io ne ho comprata una qualche giorno fa proprio su internet, ma è una chitarra che già avevo provato e che personalmente trovo fantastica: una Epiphone es 339 PRO.
Non mi ha deluso per niente, anzi sto scoprendo delle nuove cose via via che la provo.
Quindi va bene l’acquisto su internet, ma se vuoi evitare brutte sorprese allora devi assolutamente provarla in negozio.
Ciao
Ugo
grazie Ugo per aver condiviso la tua esperinza con noi.
Ciao
D’accordo con Oscar.
Quello che fa Ugo è il motivo per cui dovrebbero iniziare a far pagare le prove delle chitare nei negozi. Vuoi strimpellare dieci minuti, ok, 10 euro.
Io personalmente, pur essendo un chitarrista scarso e alle prime armi, non comprerei MAI una chitarra senza averla prima abbracciata, senza aver provato il manico.
Pesonalmente (suonando solo elettrica) non mi serve sentire il suono perché poi con un multieffetto pedale sistemo tutto; son passato da una Ibanez a una LTD modello Gibson ed ho solo lievemente “pulito” i settaggi, essendo quest’ultima di natura piu’ “cattiva”.
Comunque, senza averci strimpellato, non comprerei mai una chitarra.
Acustica poi!
Personalmente, quello che dice Ugo Leonardo non mi sembra un comportamento affatto corretto: andare più volte a provare in negozio una chitarra e poi comprarla non nel negozio ma su Internet è eticamente quanto meno discutibile