Ciao, dopo aver detto cos’è un intervallo musicale e descritto le sue caratteristiche, oggi voglio spendere due parole ancora sugli intervalli per parlare dei rivolti. Ho già affrontato il concetto di rivolto quando ho parlato della triade, ma ora vediamo cos’è e come si applica agli intervalli. Ti faccio una domanda a bruciapelo 😉 :
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Ciao, ritorniamo oggi a parlare dell’intervallo musicale e vediamo altre caratteristiche. Un’altra distinzione che possiamo fare è tra l’intervallo lineare, diciamo così, e quello che invece si ha da due note sovrapposte. In questo caso la distinzione sarà tra intervallo melodico e intervallo armonico. Del primo abbiamo già parlato e abbiamo detto come trovarlo (a
Ciao, dopo aver visto cos’è un intervallo musicale, oggi vediamo alcune caratteristiche e specifiche proprietà musicali che possiamo trovare. Due di queste sono l‘ampiezza e la direzione. Per quanto riguarda l’ampiezza, posso avere una melodia con note ripetute della stessa altezza, come nel seguente esempio tratto dalla Sonata per pianoforte op. 53 di Beethoven: oppure
Ciao, in passato, in altri articoli, ho parlato dei semitoni, del fatto che il DO diesis non è uguale al RE bemolle e di altre cose inerenti a questo argomento specifico. Oggi invece voglio parlare dell’intervallo musicale e voglio dare una sua definizione. L’intervallo musicale è la differenza di altezza che c’è fra due suoni