Il rivolto di un intervallo consiste nell’alzare la nota inferiore di un’ottava o di abbassare quella superiore di un’ottava: l’intervallo così ottenuto è l’inverso del precedente. La somma delle grandezze di un intervallo e del suo rivolto è sempre uguale a dodici semitoni, quindi all’ottava. Ad esempio la quinta DO-SOL (sette semitoni) diventa la quarta
Archivio Categoria: Gli intervalli
Ciao, torniamo a parlare di intervalli musicali: vediamo oggi cosa sono gli intervalli diatonici e quelli cromatici. Far suonare due note contemporaneamente (e in questo caso avremo un intervallo armonico), o una dopo l’altra (e allora avremo un intervallo melodico) costituisce l’elemento fondamentale dell’armonia. Il nome dato ad ogni intervallo è formato da un nome
Le dodici note usate nella musica occidentale sono le seguenti: DO – DO# – RE – RE# – MI – FA – FA# – SOL – SOL# – LA – LA# – SI Il tono è l’unità di misura dell’altezza delle note: ma la differenza di altezza tra ognuna delle dodici note scritte qui sopra
Ciao, dopo aver detto cos’è un intervallo musicale e descritto le sue caratteristiche, oggi voglio spendere due parole ancora sugli intervalli per parlare dei rivolti. Ho già affrontato il concetto di rivolto quando ho parlato della triade, ma ora vediamo cos’è e come si applica agli intervalli. Ti faccio una domanda a bruciapelo 😉 :
Ciao, ritorniamo oggi a parlare dell’intervallo musicale e vediamo altre caratteristiche. Un’altra distinzione che possiamo fare è tra l’intervallo lineare, diciamo così, e quello che invece si ha da due note sovrapposte. In questo caso la distinzione sarà tra intervallo melodico e intervallo armonico. Del primo abbiamo già parlato e abbiamo detto come trovarlo (a