Ciao, oggi voglio proporti una domanda di Umberto che chiede: “Buongiorno: sono un mezzo liutaio e mi sono costruito anche delle chitarre acustiche: la mia domanda riguarda la durezza (e quindi suonabilità) delle corde, in quanto ho notato che, anche regolando in ugual modo action, manico, altezza delle corde al capotasto e al XII tastino
Archivio Categoria: Luca Milani
Ciao, oggi voglio proporre una mia analisi della realtà chitarristica e musicale odierna (so che molti altri miei colleghi e musicisti sono d’accordo con me). Il costo finale di uno strumento musicale costruito in serie è dato da: materiali di costruzione (legni, accessori, vernici) utilizzo dei materiali per la costruzione (carta vetrata, frese, colle, etc)
Ciao, rispondo alla domanda di Marcello: “Che criterio si usa per distanziare le barrette?“, che possiamo riformulare con “Che criterio viene utilizzato per trovare la distanza tra i tasti in una tastiera di una chitarra?” I tasti in uno strumento musicale in Occidente sono posizionati secondo intervalli che cercano di riprodurre la scala temperata. Questa
Ciao, rispondo a questa domanda volentieri, perché sono ben quindici anni che me la sento formulare. I motivi sono molti, ma tre ne vorrei evidenziare: 1) o la chitarra è stata costruita male 2) o è stata assettata male 3) oppure le mani di chi suona sono un po’ debolucce. Comincio dal terzo punto. Per
Ciao, oggi vorrei parlare della chitarra Selmer Maccaferri. “Questa invenzione si applica a chitarre, mandolini, violini” (Mario Maccaferri) “Cos’è una scala?” (Django Reinhardt) Agli inizi del ‘900 la chitarra con le corde in budello si suonava un po’ ovunque. Prendeva forme e dimensioni dalle idee originali di Antonio Torres, ed aveva soddisfatto due o tre