Ciao da Francesco,
Oggi vorrei approfittare di questo spazio per parlare della mia attrezzatura chitarristica.
Prima, però, vorrei dire che la musica è sempre stata una ottima compagna di vita, però mi piace distinguere il piacere dell’ascolto di musica suonata da professionisti, dal piacere che si prova nel suonare da sé la musica, anche se non agli stessi livelli.
Ed ecco le mie chitarre:
1) Chitarra elettrica Hopf
Nel 1956, avevo 22 anni e con i primi soldi guadagnati lavorando in Banca mi sono regalato la chitarra dei miei sogni. La Hopf Tedesca.
L’avevo vista in vetrina da Rizzoli in Corso Vittorio Emanuele a Milano e penso di aver speso lo stipendio di un paio di mesi.
Allora avevo una chitarra acustica, di scarso valore, che portavo con me nelle scampagnate con i miei amici per accompagnarli quando si cantava assieme.
La Hopf aveva un suono morbido, profondo anche senza amplificatore, avendo un’ottima cassa acustica.
Aveva il manico stretto come piaceva a me, le dita correvano facilmente lungo la tastiera liscia.
Confesso di averla usata solamente per qualche anno.
L’ho ripresa più tardi, da sposato.
Poi il manico si è scollato dal corpo, l’ho incollato io malamente e, a questo punto, è finita in cantina nella sua custodia rigida originale.
Nel 2013 l’ho ripresa in mano, l’ho affidata ad un liutaio che l’ha rimessa a nuovo.
Mi sono comprato un amplificatore piccolo da casa ed ho ritrovato il piacere di allora.
Purtroppo non ho mai suonato in un gruppo, ho solamente e sempre suonato da solo.
Ora mi rendo conto come sarebbe stato bello poter condividere il piacere di suonare uno strumento con altri.
2) Chitarra amplificata Sierra
Nel 2012 dopo aver preso lezioni di pianoforte per 5 anni, mi è ritornata la voglia di suonare la chitarra.
Ho comprato questa chitarra acustica amplificata di buona qualità, che ho suonato volentieri ritrovando il piacere e la voglia di migliorare la conoscenza dello strumento.
È appoggiata al sostegno verticale in sala, ed è sempre disponibile.
A volte la collego all’amplificatore che le dà ha un suono pieno, profondo, ma per lo più la suono senza, anche più volte al giorno quando mi gira.
La alterno al piano.
3) Chitarra elettrica Hagstrom
Nel 2015 mi sono iscritto alla Scuola musicale Cluster per migliorare la mia conoscenza della chitarra, e per approfondire lo studio della teoria musicale che conoscevo molto poco.
Ho chiesto di suonare musica jazz e blues.
All’inizio ho portato la Hopf che ha destato grande interesse.
Purtroppo dopo qualche tempo il jack Geloso che risaliva al 1956 si è rotto e non potevo più collegare la chitarra all’amplificatore.
Nel 2016 ho acquistato la chitarra Svedese Hagstrom che mi aveva colpito perché mi ricordava la vecchia Hopf.
La suono anche senza amplificatore con corde lisce.
A me piace suonare la melodia possibilmente assieme al relativo accordo lungo tutto il manico della chitarra.
Alla Cluster ho imparato molti accordi nuovi ed ho suonato vari pezzi musicali assieme al mio maestro Luca.
Quando suoniamo assieme alternandoci quale solista od accompagnatore capisco quanto sarebbe bello poter suonare assieme ad altri.
Grazie per la opportunità di condividere questa mia esperienza di vita.
Francesco