Ciao,
oggi ti propongo una domanda di Renato che mi chiede:
“Sono in possesso di chitarra acustica Yamaha A3R e Fender Stratocaster.
Da circa un anno faccio pianobar con un tastierista e un minimo di basi (batteria e basso).
Desidero sapere se è meglio collegare le chitarre direttamente al mixer e con quali accorgimenti o collegarle al mio amplificatore shcter jam 150 e poi andare nel mixer.
Oppure solo microfonare l’amplificatore“.
Qui di seguito ti propongo la risposta di Michele, un collaboratore di suonolachitarra:
“Ciao Barbara, rispondo volentieri dato che prima di lui ho vissuto lo stesso problema.
Vanno bene tutte le soluzioni che Renato ha menzionato, ma quale sia la migliore potrà dirlo solo il suo orecchio e la sua soddisfazione del suono che ottiene.
Di massima sconsiglio, nel caso di pianobar o comunque musica con le basi, di usare l’amplificatore, a meno che lo si usi solo come preampli e non emetta alcun suono diretto ma vada poi al mixer direttamente.
Questo perchè se si desidera un suono uniforme tra base e strumento al giusto livello sempre, è bene che la sorgente sonora sia la stessa.
Mandare lo strumento direttamente al mixer può andar bene per l’acustica ma sicuramente non per la stratocaster, a meno che non abbia montati dei pick up potenti: di solito il suono è poco incisivo.
Preferisco passare prima attraverso un POD o un multieffetto per avere una qualità sonora controllabile, puliti e distorti al giusto livello e non usare le regolazioni del mixer che tagliano le frequenze, tutto flat salvo il rienfatizzare frequenze che vengono tagliate per qualche altra ragione.
Alla fine io ho optato per questa ultima situazione e attualmente sto suonando in un trio di nome ” CPM ” che fa musica di ogni genere: ho la massima elasticità e qualità di suono usando anche un simulatore di amplificatore che la mia, anche se ormai datata, Line6 XTLive, sa produrre.
Spero di essere stato utile, questa è la mia esperienza diretta e queste sono le mie scelte.
Cordialità
Michele”