Ciao,
è sempre un piacere trovare un messaggio di Barbara, e sempre con piacere condivido le sue utili e costruttive iniziative … COMPLIMENTI 🙂
Detto questo, puoi trovare molte cose nei miei articoli già gentilmente pubblicati sul blog, ma forse è più semplice fare un riassunto.
Sul perché si sceglie un certo tipo di chitarra, molto si è detto, e molto ancora c’è da dire, perché oltre all’aspetto tecnico vero e proprio (in pratica quale genere di musica si suona) c’è il gusto personale, la versatilità e cosa più importante l’esperienza, cioè quale chitarra è sempre stata all’altezza in ogni situazione, vedi nei concerti all’aperto, nei teatri, in piccoli club, in grandi sale da ballo e così via.
Ho passato momenti terribili con strumenti che risentivano in modo esagerato le variazioni climatiche, l’umidità, il caldo, addirittura vernici che si sciolgono con il sole (GIBSON SG) chitarre che non tenevano l’accordatura in zone vicino al mare.
Chiaramente questo è un argomento valido per i professionisti; per i principianti la scelta è molto più casuale e quasi sempre dovuta all’affaruccio tra amici, oppure all’inserzione economicamente accessibile su una di queste riviste o siti che trattano l’usato, ma comunque vadano le cose troppe volte cambieranno strumenti nel corso della loro vita musicale.
Per non andare troppo per le lunghe ti dico con quale strumentazione sto suonando in questi giorni nelle varie piazze del Lazio.
Mi porto 4 chitarre.
Due sono delle STRATOCASTER america-standard totalmente senza nessuna modifica, sono soltanto ben regolate (il mio carissimo amico Francesco Lascala è un liutaio eccezionale).
Un’altra STRATOCASTER ha un HUMBUCKER PAF al ponte e mi serve per alcuni pezzi particolari, importante le prime due montano corde ERNIE BALL 0,11 – 0,48 mentre la terza monta corde GHS DAVID GILMOUR 0,10 – 0,48.
Infine c’è la BESTIA: in pratica una STRATOCASTER costruita da me in un unico pezzo (CORPO:MANICO) che è una via di mezzo tra una fender e una gibson in quanto monta ponte e magneti di una LES PAUL su un corpo fender.
Anche questa monta le GHS 0,10 – 0,48.
Per gli effetti niente di nuovo: due distorsori, tre delay, chorus il tutto con un piccolo ampli FENDER G:DEC che uso perché ha un display molto visibile con l’accordatore ed è molto utile per quei vecchietti che come me dovrebbero mettere gli occhiali, e poi ha molti suoni campionati, ed è leggero.
Delle chitarre che di solito lascio a casa ne parliamo un’altra volta.
Un cordiale saluto
CIAO.
(articolo scritto da Giuseppe Nardozzi)