Ciao.
Le conoscenze di un musicista non si limitano certo all’utilizzo di alcuni particolari effetti e di una certa action delle corde, ma si ramificano in una moltitudine di studi ed esperienze musicali, come conoscenze di improvvisazione, composizione, teoria, diteggiature particolari, studi ritmici e altri training che tutti assieme hanno contribuito alla creazione di quella particolare personalità musicale.
Non solo, ma sono in gioco anche aspetti fisici e psicologici del musicista, e si potrebbe fare lo stesso discorso per tutti i grandi chitarristi che conosciamo.
Certo, all’inizio va bene anche imitare un musicista cercando di capire come si è formato, ma poi bisogna curare la propria personalità ed indole musicale.
Ecco perché internet può essere molto utile, ma anche molto pericoloso: perché può farci disperdere in un mare di conoscenze che non ci servono, facendoci perdere la nostra via personale.
Personalmente sono sempre favorevole ad un buon insegnante di chitarra che fornisca una guida per ottimizzare i propri sforzi e studi.
La sua capacità fondamentale dovrebbe essere quella di capire chi sia l’allievo ed indirizzarlo verso il percorso più adatto a lui, limitando le conoscenze a quelle che servono veramente.
Una volta formata la personalità musicale di partenza, questa va poi coltivata cercando di rendere ogni studio, brano o passaggio che si affronta, qualcosa di molto intimo, collegandolo direttamente alla propria esperienza.
Ad esempio si può studiare un arpeggio usato in un brano con voicing ed accordi di un’altra composizione.
Quello che conta veramente è la fantasia ed il lavoro, solo così si ottengono grandi risultati che rispecchiano quel che siamo veramente e non solo buffe imitazioni di grandi musicisti.
La mia esperienza didattica ed artistica mi ha insegnato che con i trucchi si combina poco e che il vero musicista proviene da un grande lavoro, possibilmente ben guidato.
Ecco di cosa parlo nel mio blog ed ecco cosa faccio durante la mia attività artistica e didattica.
(articolo scritto da Enzo Crotti)
Molto chiaro il suo intento.
Pienamente d’accordo!
Sono contenta di aver letto questo articolo.
Grazie