Il vibrato è una variazione periodica dell’altezza di una nota prodotta e corrisponde a quella che che è conosciuta come modulazione di frequenza.
Esso consente di rendere più piacevole all’ascolto una singola nota che, nel caso fos-se ferma, potrebbe risultare fastidiosa e può essere ottenuto con oscillazioni (lente o veloci che siano) del dito.
Esistono tre modi per ottenere questo effetto:
- tramite l’uso di bending, veloci o lenti a seconda dell’effetto che si vuole ottenere
- si fa vibrare il polso, col risultato di far vibrare la nota più velocemente
- la nota viene fatta vibrare spingendo la corda sul tasto in modo più o meno forte, anche se l’effetto che si ottiene in questo caso è scarsamente efficace su tasti troppo sottili.
Per eseguire bene questa tecnica, è necessario che dito, mano e braccio siano del tutto morbidi e non rigidi.
A livello di studio, si consiglia di esercitarsi con tutte le dita, su tutte le corde dello strumento ed in ogni punto della tastiera, anche se all’inizio è consigliabile utilizzare il II dito sulle prime tre corde (cioè MI, SI e SOL) e sui tasti a partire dal VII, poiché la forza richiesta è inferiore purché si suoni sempre vicino alla barretta.
Si può anche avere l’hand vibrato, che si ottiene facendo scorrere il dito che spinge la corda all’interno dello spazio esistente tra i due frets dello stesso tasto.
La tecnica del vibrato in tab è indicata dal simbolo ~; di solito nella tab segue il tasto su cui eseguirlo, ma è anche possibile trovarlo fuori del rigo stesso, in corrispondenza della nota da suonare.
E------ B------ G------ D------ A--7~-- E------
Sulla chitarra elettrica si può usare anche la leva (whammy bar), quando è presente.