Ciao,
oggi voglio affrontare un altro argomento legato al mondo dell’armonia: la modulazione.
Bene: intanto diciamo subito cos’è la modulazione.
La modulazione non è altro che il passaggio da una tonalità ad un’altra e questo passaggio può avvenire in modo graduale ma può avvenire anche in modo repentino.
La modulazione, fai bene attenzione, è un’altra cosa rispetto al cambio di tonalità di cui mi sono già occupata: in quel caso ho un brano in DO maggiore, ad esempio, e voglio suonarlo in RE maggiore (quindi faccio un trasporto di tonalità e tutte le note e gli accordi vengono trasportati).
Con la modulazione, invece, un brano comincia in DO maggiore e finisce in RE maggiore (tanto per fare l’esempio con le stesse tonalità), quindi ho una successione di queste due tonalità che avranno vita propria e saranno indipendenti l’una dall’altra.
Ed ora vediamo perché usare la modulazione, cioè perché voglio cambiare tonalità.
Il cambiare tonalità può essere dovuto a vari motivi:
- si vuole cambiare atmosfera e quindi passare da una tonalità maggiore ad una minore o viceversa
- il brano che sto scrivendo è molto lungo e quindi cambiare tonalità spezza l’eventuale monotonia che si può avere a livello armonico
- per esigenze strumentali o vocali
- ecc
Cambiare tonalità significa cambiare scale e accordi, significa usare concatenazioni diverse, giri armonici diversi, soprattutto se passo da una tonalità maggiore ad una minore o viceversa.
Quindi è un cambiamento importante all’interno di un brano e non va mai lasciato al caso, ma è un procedimento che deve avere una sua ragion d’essere ben determinata.
Le modulazioni sono di due tipi:
- quelle a tonalità vicine
- quelle a tonalità lontane
Cosa si intende per vicine e lontane?
Semplicemente a quante alterazioni ci sono di differenza tra una tonalità e l’altra: più alterazioni di differenza avrò più le due tonalità saranno lontane.
A questo, però, fa eccezione ad esempio il cambio di modo: passare da DO maggiore a DO minore, ad esempio, è meno doloroso che passare da DO maggiore a MIb maggiore, pur avendo sia DO minore che MIb maggiore le stesse alterazioni in chiave!
Perché questo?
Semplicemente perché sia DO maggiore che DO minore condividono ad esempio la stessa tonica (DO) e lo stesso accordo del quinto grado (SOL7), cose che invece non ritrovo se io passo da DO maggiore a MIb maggiore.
In un prossimo articolo vedremo concretamente come effettuare una modulazione.
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