Ciao,
probabilmente avrai sentito parlare (o avrai letto da qualche parte) delle posizioni degli accordi sulla chitarra.
Cosa significa posizione degli accordi?
E perché si parla di posizioni, al plurale?
Molte volte mi sono fatta queste domande, senza trovare mai delle risposte esaurienti sull’argomento.
Così, come ho sempre fatto nell’ambito chitarristico, mi sono messa a cercare, cercare, cercare e alla fine ho trovato le risposte a queste domande.
Risposte che ora voglio mettere anche a tua disposizione, perché magari possono servire anche a te!
Quando si parla di posizione di un accordo ci si riferisce al fatto che uno stesso accordo si può costruire in diversi punti della tastiera.
Dalla tonica del singolo accordo è possibile ricavare l’accordo intero verso sinistra o verso destra con posizioni diverse.
Quindi quando parlo di prima, seconda, terza, … posizione mi riferisco alla posizione dell’indice sul manico della chitarra.
Posso poi avere le posizioni aperte, che sono tutte quelle posizioni in cui gli accordi si costruiscono utilizzando corde vuote o libere (in questo caso la tonica dell’accordo è sempre la nota più bassa), e le posizioni mobili, cioè quelle in cui l’accordo mantiene fissa la posizione delle dita spostando l’intera mano sulla tastiera (in questo caso non avrò corde vuote o libere e farò uso del barrè).
In questo caso il nome dell’accordo è dato dalla nota più grave suonata.
Basta conoscere le note sulla sesta e sulla quinta corda per trovare con semplicità la posizione degli accordi in vari punti della tastiera.
Le corde vuote si usano in prima posizione.
Abbiamo poi gli accordi tagliati, che sono tutti quegli accordi in cui una o più corde non vengono suonate, come nel caso di DO maggiore dove la sesta corda non si suona.
Ogni posizione comprende, al massimo, quattro tasti, anche se il quarto dito, a volte, si può allungare e premere la nota che si trova sul quinto tasto.
ciao,
ho 14 anni e ho una chitarra e ho intenzione di imparare a suonarla!
In realtà la chitarra è di mio padre che voleva imparare a suonarla ma non avendo tempo voglio imparare io …
Purtroppo non riesco ad andare a lezione e non so proprio da dove cominciare.
Ho una chitarra elettrica Stealton.
So che si dovrebbe iniziare con una classica ma mio padre quella ha preso e quella ho!
Mi daresti qualche consiglio?
Grazie in anticipo
Ciao Luca,
quello che posso consigliarti è di cominciare a prendere qualche canzone che ti piace e partire da li’: imparare gli accordi, le pennate o gli arpeggi, con calma e senza fretta 🙂
In bocca al lupo
Ciao
Concordo con tutti i commenti precedenti, soprattutto sul fatto che prima insegni l’uso di accordi più utilizzati e non parti come al solito dal..”solfeggio”
Ciao, qui da te si puo’ studiare davvero la chitarra in modo facile e piacevole grazie al bel look del sito e delle lezioni facile da capire 🙂
Grazie per tutto l’impegno e la fatica che fai per insegnare a noi a suonare la chitarra
Come al solito non deludi mai, le tue argomentazioni sono sempre molto interessanti e denotano una profonda conoscenza dello strumento tale da essere cosi chiara ed esaustiva nelle spiegazioni e ti faccio i miei più sinceri complimenti.
Giovanni Rienzo
Grazie Giovanni (per fortuna che ci separa il monitor, altrimenti mi vedresti tutta … rossa 🙂 ).
Scherzi a parte, mi fa sempre paicere ricevere commenti o email di questo tipo perché vuol dire che il lavoro che faccio è utile a qualcuno!
Grazie ancora.
Ciao
Grazie Barbara
😉
mi interessa molto l’argomento dgli accordi tagliati, attendo allora il libretto?
grazie in anticipo
Bene Giuseppe, mi fa piacere che l’argomento sia di tuo interesse.
Se vuoi il libretto, non ti serve altro che … richiederlo :-).
E poi farlo direttamente da questo articolo, inserendo il tuo nome e la tua email nel box qui sopra, oppure puoi richiederlo qui.
Buona permanenza su suonolachitarra.it
Ciao
Barbara
“Basta conoscere le note sulla sesta e sulla quinta corda per trovare con semplicità la posizione degli accordi in vari punti della tastiera.”
Buono a sapersi.
Be non tanto tempo fa mi ero messo in testa che volevo imparare a costruire gli accordi, ma quando ho visto che dovevo imparare tutte le scale a memoria ci ho rinunciato.
Barbara grazie mille.
E’ un argomento molto, molto importante. Meglio un uso “ragionato” dei rivolti con le relative nozioni per poterli costruire che i prontuari o i metodi “Chitarristi in 24 ore” con paginate e paginate di griglie con tanti rivolti, dei quali tanti sono poco usati, altri difficili e non sempre utili. In più, l’allievo si confonde, ma, soprattutto, si SCORAGGIA!!!
Grazie Piero per aver “sfondato” il mio “portone” aperto!
Ho sempre sostenuto, già a partire dal mio corso BASE di chitarra, che è assolutamente inutile imparare decine e decine di accordi a memoria per poi non utilizzarli mai o qualche rarissima volta e questo, ovviamente, vale anche per le posizioni.
In quella sede, infatti, ho dedicato alcuni capitoli proprio alla costruzione “a tavolino” degli accordi, dando poi la modalità per cercarli sulla propria chitarra.
GRAZIE!
Ottimo corso….
Anche le primissime lezioni su come acquistare una chitarra…..
Suono questo strumento da tanti anni ma non ho mai approfondito tecnicamente la cosa…
Grazie
Beh, allora mi auguro che rimanendo in mia/nsotra compagnia, riusciamo a trasmetterti la voglia per approfondire sempre di più l’arte di suonare questo magnifico strumento che è la chitarra.
Al tuo successo
Barbara
molto interessante Barbara, aspetto il book, appena è pronto
ciao grazie Guido
sarà pronto presto, Giudo: un po’ di pazienza e lo avrai nella tua casella di posta!