Ciao,
oggi voglio parlare dell’accordo di sesta aggiunta nell’armonia jazz, accordo che fa parte della categoria (passami il termine) degli accordi di quattro suoni differenti, accordi che possono essere costruiti partendo dalle triadi essenziali cioè:
- la triade maggiore
- la triade minore
- la triade con 5° diminuita
- la triade con 5° aumentata.
Normalmente questi accordi sono dissonanti e, come tali, necessitano di risolvere su un accordo consonante (salvo le eccezioni).
Andiamo ora a vedere nello specifico questo accordo particolare.
L’accordo di sesta aggiunta, che puoi vedere nell’immagine che ho messo all’inizio di questo articolo, si ottiene aggiungendo alle triadi maggiore e minore la sesta maggiore.
In questo caso alla numerazione dell’accordo si aggiunge il numero 6, senza ulteriori specificazioni, in quanto la sesta aggiunta è sempre maggiore: avrò perciò un C6 se ho un accordo di DO maggiore con la sesta (quello dell’immagine qui sopra) o un Cm6 se ho un accordo di DO minore con la sesta aggiunta.
Questo accordo si incontra soprattutto sul I grado mentre è più raro sul IV.
Nell’accordo di sesta aggiunta non bisogna sopprimere la quinta in quanto si sopprimerebbe la dissonanza e questo renderebbe l’accordo ambiguo: nell’esempio qui sopra, infatti, togliendo la quinta possiamo trovarci in presenza di un C6 ma anche di un Am in primo rivolto (cioè l’accordo formato dalle note DO – MI – LA).
Questo accordo di quattro suoni, pur essendo un accordo dissonante, non necessita di risoluzione.
È, quindi, uno di quegli accordi dissonanti di quattro suoni che fa eccezione.