Ciao, nello scorso articolo dedicato all’improvvisazione chitarristica, abbiamo visto come poter arricchire le note di un semplice arpeggio e moltiplicarle … a dismisura 🙂 trasportandolo anche lungo il manico della chitarra e in qualsiasi tonalità . Avrai forse notato che hai sempre fatto tanta … strada sulla tastiera per passare da un accordo all’altro!
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Ciao, dopo aver visto come poter usare un arpeggio per improvvisare con la nostra chitarra, andiamo ora a vedere come poterlo arricchire, usando quelli che, nella teoria musicale, si chiamano (non a caso) abbellimenti. Prima di proseguire, però, voglio darti un consiglio: tieni sempre bene in mente le note principali dell’arpeggio: usiamo come esempio l’arpeggio
Ciao, dopo aver tanto parlato delle varie scale che possiamo usare per costruire le nostre improvvisazioni chitarristiche, vediamo oggi come poter usare gli arpeggi. Spesso, infatti, la difficoltà più grande che si incontra è quella di improvvisare e costruire frasi che possano essere accompagnate, ad esempio, da una serie di accordi prestabiliti (come un giro
Ciao, dopo aver trattato i modi maggiori di una scala modale per improvvisare con la nostra chitarra, procediamo oggi con i modi minori della scala maggiore che sono quattro: quello del II, del III, del VI e del VII grado. Noi qui approfondiremo i primi tre, dato che quello costruito sul VII grado si usa
Ciao, dopo aver visto come usare il modo lidio di una scala modale per improvvisare con la nostra chitarra, procediamo oggi con il terzo modo maggiore della scala maggiore: il modo misolidio che comincia dalla quinta nota (o dal V grado) della scala maggiore. Prendiamo come base, anche qui, la scala maggiore di DO e