Ciao,
eccomi qui con qualche consiglio quando si vuole acquistare una nuova chitarra.
In generale:
1) evitare come la peste i supermercati
2) evitare ebay.
La chitarra si compra SOLO DOPO averla provata!!!
Non si cerchi l’affarone … nel mondo ci sono “più volpi che polli”…
Il meglio è essere ricchi e andare in un negozio fornitissimo, accompagnati da Andrés Segovia in persona (che è casualmente nostro zio), per farci aiutare nella scelta… 🙂
Scherzi a parte.
Prendersi tutto il tempo che serve, anche due o tre ore, e provarne diverse.
Non si può spendere meno di 200 euro e portarsi via qualcosa di serio…
Evitare le Ovation con il fondo liscio: suonano bene ma sono scomodissime.
Se compri una Martin e ti penti, quasi sicuramente rivendendola riprendi i tuoi soldi (che sono parecchi… la D28 costa circa 2.000 euro!!).
Nel rivendere vale la regola che più la marca (e il modello) è conosciuta, meglio la si rivende.
Interessanti modelli li fa la Ibanez, la Takamine, la Fender e la Godin, con un suono particolare (ma 1000 euro di prezzo!!).
Ma la marca non conta, conta come suona.
Evitare paccottiglie cinesi (esempio: Stagg)… meglio spendere qualcosa in più ma andare sul sicuro (più o meno, perché in molti producono ormai in Cina… anche la mitica PRS!!!).
Sarebbe bello prevedere cosa ci si farà con la chitarra, in modo da decidere in anticipo se comprarla elettrificata o no: montare un ponte elettrificato in un secondo momento è possibile, ma le chitarre che nascono elettrificate da progetto suonano meglio (opinione personale).
Una buona chitarra ha il capotasto in osso, o in grafite. In plastica fa pena.
MAI, MAI, dire “massì compro una ciofeca che costa poco, poi più avanti se mi piace davvero suonare la cambio“; questo è un grave errore da principianti (e da genitori di principianti): la chitarra non è come un paio di sci, una maglietta, un paio di scarpe.
Il chitarrista ama la sua chitarra, ci si affeziona, deve godere quando suona (perché questo fa sì che viene sempre più voglia di suonare); la chitarra per quel che è possibile deve essere bella, perché si gode di più a suonare una chitarra bella; ma soprattutto deve suonare bene, aperta, viva.
Quando prendo in mano una delle mie, la mia anima sorride, è come se abbracciassi una vecchia amica, la stringo dolcemente: sento le sue vibrazioni salirmi nella gabbia toracica, conosco la sua voce…
Evitare chitarre con un suono troppo scuro… non migliorano col tempo, come vi dirà il venditore.
Gli eventuali difetti della tastiera (con caldo e freddo il legno delle chitarre si muove anche se è stagionato) si possono far correggere da un buon liutaio.
La tavola armonica deve essere perfetta (niente scheggiature, legni irpresi, incollaggi strani); la tavola è la parte più importante di una acustica.
Ultimo consiglio: ascoltare a lungo gli armonici; dicono molto sulla qualità del legno e sulla intonazione dello strumento (inteso come frequenze di risonanza).
Ovviamente, se sei ricco/a, prova una Kohno Maestro; ha un suono acustico divino, una separazione delle frequenze meravigliosa; se ti piace il suono acustico questo è il top, una chitarra fatta a mano; l’assegno che devi però staccare per portarti a casa questo stupendo modello è di ben 12.374 euro iva inclusa (prezzo Casale Bauer).
Che posso dirti di più?
E…. valutare una semiacustica?
Ce ne sono di bellissime (epiphone casino, gibson L5 [la mia preferita], Gretsch white falcon)… ahi ahi è scappato fuori il mio amore per le semiacustiche!!! 😉
Spero di esserti stato utile.
Ciao.
(articolo scritto da Fabrizio)
Grazie Fabrizio per aver condiviso con noi i tuoi preziosi consigli 🙂
Approfitto per dire che cliccando qui è possibile scaricare subito un pdf GRATUITO con altri consigli di altri amici di suonolachitarra.