La chitarra a dodici corde è un particolare tipo di chitarra che ha 6 corde standard (metalliche) che vengono accoppiate ciascuna ad altre sei corde identiche.
Il manico ovviamente è rinforzato perché deve controbattere la tensione di ben 12 corde metalliche anziché 6.
Il suono è ancora più brillante e ricco di armonici rispetto ad una normale chitarra a 6 corde.
In genere l’accordatura delle due coppie più acute è all’unisono (stessa identica nota), mentre le quattro coppie di corde più gravi sono accordate con la prima corda sulla nota abituale e la gemella all’ottava superiore.
Naturalmente nulla ti vieta di modificare le accordature a tuo piacimento per ottenere particolari effetti armonici!
Ogni corda trasmette la propria vibrazione a quella a cui è accoppiata.
Quest’ultima vibra restituendo la vibrazione alla corda precedente.
Il risultato è una ricchezza ed una persistenza sonora che una semplice chitarra a sei corde non potrà mai avere… a meno di non accoppiarla a qualche effetto elettronico (come, ad esempio, un harmonizer).
Le chitarre a dodici corde sono quasi tutte folk o elettro-acustiche.
Esistono tuttavia alcuni modelli di chitarre elettriche modificate a dodici corde, come qualche raro modello di Fender Stratocaster o Gibson SG (utilizzato ad esempio da Jimmy Page dei Led Zeppelin).
E per i chitarristi mancini?
Esistono modelli con la cordiera invertita.
Altre caratteristiche di questo modello di chitarra sono:
- il manico è leggermente più largo rispetto a quello delle chitarre a sei corde per permettere un più comodo alloggiamento delle corde
- i capotasti sono spesso specifici per questo tipo di chitarra e, rispetto alle chitarre a sei corde, sono un po’ più lunghi.
Gli svantaggi collegati a questo tipo di chitarra sono i seguenti:
- costano di più perché la meccanica e la regolazione della parte acustica risultano più complesse
- il costo di una muta di corde è, ovviamente, il doppio rispetto a quello necessario per l’acquisto di una muta da sei corde
- l’operazione di accordatura è molto più lunga (indicativamente il doppio), complicata e richiede la massima attenzione per rilevare qualsiasi dissonanza
- è necessario avere una maggiore tecnica soprattutto nell’utilizzo della mano sinistra perché bisogna schiacciare nel modo corretto due corde al posto di una (questa ulteriore difficoltà può scoraggiare soprattutto i principianti)
- le dodici corde in genere si usurano più rapidamente perché sul manico viene esercitata una tensione maggiore
- è piuttosto complicato suonare arpeggi e finger picking.
Detto questo, la chitarra a dodici corde dà una ricchezza ed un’ampiezza di suono impareggiabili.
Per questo è stata molto utilizzata soprattutto negli anni ’70 da gruppi di rock progressivo come i Pink Floyd o i Genesis.
Grazie all’intensità del suo suono viene ampiamente utilizzata anche nel folk, nel rock, nella fusion ed in numerosi altri generi di musica moderna.
Tra i musicisti che usano questo tipo di chitarra possiamo ricordare il chitarrista statunitense Leo Kottke, Jimmy Page, Roger Hodgson (Supertramp), Michel Gentils e, appunto, Anthony Phillips dei Genesis.
CHITARRA ACUSTICA 12 CORDE GIANNINI (BRASILE) MODELLO AWS 680 – ANNO 1973
Ciao a tutti, come da titolo, posseggo questa chitarra che amo profondamente.
Mi venne regalata da mio padre nel 1974 (avevo 17 anni).
Essendo io mancina, ovviamente sono state invertite le corde.
Ai tempi, questa chitarra era al “Top” (pagata in quell’anno 78.000 £).
Il legno utilizzato è il Palissandro brasiliano e mogano.
Purtroppo in questi 50 anni ne ha prese di botte.
Oltre a questa chitarra, ne no altre due: una Ibanez “Concord black beauty (1978) ed una Fender “CC 60 SCE concert LH” elettrificata e nata “mancina”.
Di queste 3 chitarre quella che prediligo rimane comunque la mia GIANNINI.
Purtroppo in Italia la marca Giannini (intendo come prodotto nuovo) è introvabile.
Mi piacerebbe sapere se c’è qualcuno che ha una Giannini come la mia.
Grazie per l’attenzione!