Ciao,
dopo aver detto cos’è un intervallo musicale e descritto le sue caratteristiche, oggi voglio spendere due parole ancora sugli intervalli per parlare dei rivolti.
Ho già affrontato il concetto di rivolto quando ho parlato della triade, ma ora vediamo cos’è e come si applica agli intervalli.
Ti faccio una domanda a bruciapelo 😉 : cosa ti viene in mente si ti dico la parola rivolto?
A me fa venire in mente un indumento, ad esempio un calzino o una maglia, che vengono rivoltati quando sono al rovescio!
Scusa se banalizzo un po’, ma non più di tanto, credimi: voglio farti capire che quello del rivolto è un concetto molto semplice, che possiamo ritrovare nella nostra vita quotidiana 😀 .
Bene, nell’intervallo è la stessa cosa: faccio il rivolto quando metto al rovescio le note!
Facciamo il nostro solito esempio pratico e prendiamo le note DO – MI: considerando che il DO è più grave del MI, ho un intervallo di 3° perché in mezzo ho tre note che sono DO – RE – MI e se vado a vedere i toni e semitoni dico che ho un intervallo di 3° maggiore (3M) perché ho una distanza di due toni.
Che succede se io ora ho MI – DO, cioè che succede quando ora la nota più grave è quella che prima era la più acuta?
Succede che ho fatto il rivolto dell’intervallo precedente e così mi trovo un nuovo intervallo che è l’intervallo di 6° minore (sesta perché in mezzo ho sei note e cioè MI – FA – SOL – LA – SI – DO e minore perché in totale ho tre toni e due semitoni, cioè quattro toni).
Possiamo quindi dire che il rivolto di un intervallo si ha quando il suono più grave dei due diventa il più acuto e viceversa.
Ci sono un paio di trucchetti che possono aiutarti a trovare facilmente il rivolto di un intervallo, almeno a livello teorico:
- la somma numerica dei due intervalli dà sempre 9: nel nostro caso abbiamo visto che DO – MI è un intervallo di 3°, mentre MI – DO è un intervallo di 6° (3+6=9)
- il rivolto è sempre il contrario del tipo di intervallo originale: l’intervallo maggiore diventa minore, il diminuito diventa l’eccedente e viceversa; solo gli intervalli giusti restano giusti.
Nel nostro esempio qui sopra abbiamo visto che DO – MI è una 3° maggiore mentre MI – DO è una 6° minore.
Bene, spero di avere un po’ chiarito questo concetto che a volte sembra così complicato (almeno a giudicare dalle domande che mi arrivano 😉 ).
Se per caso non ci sono riuscita, allora lasciami un commento qui sotto, così cerco di spiegarlo ancora meglio.
Se vuoi approfondire questo argomento, ti consiglio di leggere questa pagina.
Ciao Barbara,
quindi se ho capito bene, facendo la prova del 9:
– DO – SOL = 5^ Giusta
– SOL – DO = 4^ Giusta (che è il rivolto del precedente)
5+4 = 9 appunto.
esatto 😉
chiarissima