Ciao,
qualche tempo fa ho scritto un articolo che si intitolava “Improvvisare con la chitarra?” e dicevo che ora voglio dedicare diversi articoli all’argomento dell’improvvisazione perché vedo che è un argomento che interessa molte persone.
Quindi ora ti proporrò una serie di consigli … preliminari che secondo me sono molto importanti da tenere sempre presenti quando ci si vuole avvicinare all’improvvisazione.
Il primo che, forse, è il più prezioso che posso darti in questo momento è: se suoni con altri strumentisti oppure quando ascolti un brano qualsiasi … approfitta il più possibile e cerca di ascoltare tutti i dettagli, anche i più piccoli (e, forse, insgnificanti), che arrivano al tuo orecchio.
Infatti saper ascoltare vuol dire progredire velocemente nell’improvvisazione e, quindi, suonare con grande piacere il proprio strumento.
Per il momento tieni presente che ogni minimo dettaglio è un’idea che può (e deve) alimentare le tue improvvisazioni, adesso e nel futuro.
E dopo aver ascoltato, cerca di cantare tutto quello che suoni, esercizi sterili compresi.
“Perché?” mi chiederai.
Beh perché quando canti non puoi … barare: nessun automatismo meccanico che le dita magari hanno imparato può aiutarti in questo momento!
Ricorda sempre che se tu sei capace di cantare una frase o un frammento melodico, allora sarai capace anche di suonarlo così come lo canterai.
“Ma io voglio imparare ad improvvisare con la chitarra, non ho nessuna intenzione di diventare un cantante” ti starai dicendo.
E allora sappi che cantare non significa assolutamente che d’ora in poi sarai un/a cantante lirico/a o solista, ma significa semplicemente essere capace di riprodurre con la tua voce le scale, le frasi, le idee nella maniera più giusta possibile.