Per comprendere la musica jazz a fondo, bisogna immergerci un po’ in questa atmosfera molto particolare che vede successioni accordali proprie e che si basa (molto) sull’improvvisazione melodica, costruita sugli accordi usati.
Quindi va da sé che bisogna appropriarsi di questo materiale armonico per farlo diventare nostro e questa dimestichezza la si ha soltanto con l’addentrarsi sempre in più nell’armonia jazz tramite l’ascolto di centinaia (ma anche di migliaia) di brani, assaporare fino in fondo l’atmosfera particolare di questo tipo di musica e lasciarsi trasportare da essa, senza perdere (tanto) tempo sulla teoria, che comunque resta importante.
Piuttosto che fare tanti ragionamenti, conviene abituarsi, ad esempio, a trascrivere ad orecchio le progressioni accordali e/o le improvvisazioni, in modo da impossessarsi sempre di più del linguaggio armonico tipico del jazz.
Quindi qui le regole dell’armonia classica non valgono molto in quanto l’approccio è, appunto, diverso.
E questo vale qualunque sia lo strumento che si suona.
L’importante è essere disponibile a … mettersi in discussione, sempre!
Ma ancora prima, l’importante è DIVERTIRSI, parola magica che apre tutte le porte!