Ciao, sono nato a Catania nel 1950 ma oggi vivo a Gravellona Toce (VB) .
Il grande orecchio musicale mi ha sempre fatto suonicchiare qualunque strumento mi capitasse tra le mani ma il mio desiderio era studiare il pianoforte, ovvero l’unico strumento che i miei non potevano permettersi allora. Odiavo, lo ripeto, odiavo la chitarra perché fino ad allora l’avevo sentita suonare solo in maniera da non attrarmi assolutamente.
Dai BEATLES in poi ho cambiato idea e … da allora non l’ho più lasciata.
Comprai la mia prima chitarra nell’Agosto del 1965 insieme ad un libretto per gli accordi e cominciai il grande lavoro di ascoltare e … ripetere, cosa che mi veniva di una facilità estrema, quindi passai all’ascolto degli SHADOWS per imparare le tecniche della chitarra solista e … miracolo, anche qui correvo incredibilmente, ascoltato e ripetevo, inconsapevole di crearmi una NON tecnica accademica ma solo pratica e personalissima senza guida alcuna.
Sentii il bisogno di un insegnante e mi recai a lezione nel mese di ottobre del 65 dall’unico disponibile.
Questo maestro mi insegnò i primi rudimenti di teoria musicale (che sono rimasti tali nel tempo) ma al momento della pratica gli esercizi mi annoiarono immensamente e dopo 3 settimane lasciai il maestro e formai il primo gruppo con altri amici: I PRONIPOTI.
Mi resi subito conto che le mie 8 ore al giorno con la chitarra in mano mi avevano portato ad un livello che mi faceva pretendere di più e dopo qualche mese e i primi concerti, andati comunque benissimo, cambiai formazione.
Nacquero THE WHEELS che parteciparono al TORNEO DAVOLI del 1967 raggiungendo la finalissima al 4° posto tra 1800 gruppi in Italia.
Incredibile entusiasmo anche dei fans, scene di isterismo al nostro passaggio, cose da pazzi !!!
Ovviamente chi pensava più a studiare musica ?? Teoria?? Solfeggio??
Inutile !! (questo mi dicevo).
Il servizio militare per chi era più grande di me mise fine ai Wheels.
Nascono altre formazioni, i Reporters, I Pick Wick, e finalmente, dopo il mio servizio militare, il nuovo gruppo ASSUEFAZIONE, la mia massima espressione creativa, solo brani da noi composti di puro rock anni 80 (ma eravamo negli anni 70 !!) troppo avanti, ho dovuto accettare di accompagnare una cantante melodica col gruppo per farci aprire le porte dei locali, poi, fatta l’esibizione della cantante… noi facevamo la nostra parte e … che parte !!!
Interessammo anche una persona che divenne il Patron della più grande manifestazione musicale italiana che ci fece una grande proposta: era il treno che aspettavo ma che non ho potuto prendere, mi ero appena sposato, avevo appena trovato lavoro, gli altri più giovani … ancora col servizio militare e … fine dell’Assuefazione.
Gli anni successivi sono passati tra formazioni di musica per Dancing, Night Club, Liscio, Disco music, Rock fino alla sospensione dell’attività musicale per dedicarmi al mio lavoro di consulente informatico, attività che svolgo ancora oggi.
Nel 1989 si riformarono The Wheels per festeggiare i 20 anni dopo, grande successo per i 3 anni successivi, venivano ad ascoltarci i nostri vecchi fans … con i figli, che soddisfazione !!
Il periodo successivo è fatto solo di musica per il piacere di suonare e basta, il lavoro mi aveva assorbito totalmente.
Nel 1994 nascono i World’s fanny ass un gruppo voluto da mio figlio (cantante) che mi introdusse al metal, obbligandomi ad ascoltare i Metallica e simili e quindi entrare anche in quella tecnica (sempre però ascoltando e ripetendo) impostando il gruppo di giovani e trovandomi a suonare con loro (cosa non farebbe un padre per un figlio!!).
Solito problema del militare per alcuni che scioglie il gruppo, formo i Get Back, trio per suonare a modo nostro Hendrix, Beatles, Doors ecc, ottimo riscontro e tante serate, mio figlio viene a cantare con i Get Back per 2 anni, poi si stufa e si scioglie il gruppo.
Da quel momento inizio l’attività come Guitar bar, con le basi canto e suono da solo ma alla fine mi richiama mio figlio per la nuova formazione BlammaGlamma, nuova sfida: Iron Maiden, Guns & Roses, Aerosmith, nuova tornata di ascolto e ripetizione, grande successo e serate, poi mio figlio compra un PUB per fare musica dal vivo e non ha più il tempo di cantare = fine dei BlammaGlamma.
Torno a fare guitar bar per 2 anni studiando anche brani di Satriani, Steve Vai ecc. e finalmente nel 2010 recupero batterista e bassista dei BlammaGlamma, aggiungo il tastierista e un nuovo cantante con le idee chiare su cosa vuol cantare che mi sottopone all’ultima sfida: cover dei Deep Purple ma dell’epoca recente, quella che vede STEVE MORSE alla chitarra e quindi mi obbliga a studiarlo bene per poter ripetere il suo stile ed i suoi assoli.
Il risultato è decente ma non sono ancora totalmente soddisfatto, ci vuole molto più tempo, se solo sapessi leggere le tablature, se solo sapessi leggere uno spartito, se avessi studiato !!!!
C’è voluta un vita di musica per farmi rendere conto che se avessi studiato al momento opportuno avrei fatto molto ma molto meno fatica di quanta ne ho dovuta fare senza una guida se non l‘ascolto dei grandi che sono stati virtualmente i miei maestri: Hank Brian Marvin, Jimi Hendrix, Carlos Santana, Frank Zappa, Eric Clapton, Gilmore, Satriani, Vai, Petrucci, ed ora Steve Morse.
Ho raccomandato ai componenti dei LED PURPLE, così si chiama l’ultimo gruppo perché si fanno anche cover dei Led Zeppelin, di farlo durare almeno 10 anni, a 70 anni credo che mi fermerò, almeno per i concerti in pubblico.
Ciò che scrivo nei miei interventi su questo sito è solo il frutto di tanta pratica di un assoluto ignorante dei termini accademici e della notazione musicale e di tutte le regole che un musicista deve conoscere.
Questo è il mio sito: web.tiscali.it/mikeandco
Ti comunico anche che il 23 settembre 2010 il quotidiano LA STAMPA ci ha fatto veramente un bel regalo: dopo una breve intervista telefonica con me, ci ha dedicato uno speciale bellissimo, mezza pagina nell’area Spettacoli del Verbano Cusio Ossola, segno che quel concerto di S. Vito a Omegna è stato importante e la gente ne parla ancora, da cui l’interesse del giornale per noi.
È una grande soddisfazione che voglio condividere con gli amici, quindi…
Ecco l’articolo qui sotto: