Ciao,
torniamo a parlare di canzone e vediamo altri due metodi per scrivere una melodia.
Un altro sistema, in verità non semplicissimo da applicare (ma comunque da provare e sperimentare) è quello dell’improvvisazione.
Fai così: prendi un registratore, premi sul pulsante “rec” e comincia a cantare o a suonare tutto quello che ti viene in mente per almeno dieci minuti consecutivi, senza nessuno schema e senza pensarci più di tanto.
Una volta finito, ascolta con calma tutto quello che hai registrato: sicuramente troverai qualche idea interessante da sviluppare per la tua melodia.
E il resto … lascialo pure!
Potrebbe essere l’inizio di un nuovo abbozzo di melodia da sviluppare in un secondo tempo.
Un altro metodo molto utile quando non si ha una grande ispirazione o quando si vuole qualche idea per cominciare la canzone è quello di scrivere una melodica modificandone una già esistente.
Io usavo (e uso) molto questo metodo per comporre i miei pezzi: infatti capita che in un brano composto precedentemente c’è sempre una parte (piccola o grande che sia) che secondo me non ha avuto uno sviluppo sufficiente: allora non faccio altro che partire da questa situazione per costruire un nuovo brano!
Quindi qui non si tratta di copiare, soprattutto se prendiamo in prestito un altro autore, ma si tratta semplicemente di abituarci a manipolare un determinato materiale musicale e va da sé che la nostra melodia dovrà essere completamente diversa da quella già esistente.
Per fare questo tipo di lavoro vanno benissimo melodie semplici, come le ninnananne o le filastrocche per bambini, ad esempio, oppure melodie popolari, che spesso sono royalty free (cioè senza copyright) come Fra’ Martino campanaro!
A questo punto, diversi sono i parametri su cui possiamo lavorare:
- possiamo conservare le note e cambiare il ritmo e vedrai che avrai una melodia completamente diversa dall’originale
- puoi, all’opposto, conservare il ritmo ma cambiare le note: anche in questo caso otterrai una melodia completamente diversa dall’originale
- puoi anche lavorare sugli intervalli che ci sono tra le varie note, seguendo il movimento della melodia già esistente: quello che devi fare, quindi, è prendere carta e penna e tracciare una linea che segue la melodia presa per modificarla; quindi puoi allargare o restringere gli intervalli a tuo piacimento, rispettando comunque la linea che hai disegnato precedentemente.
Una volta che avrai preso dimestichezza con il materiale e la sua manipolazione, E QUESTO VALE ANCHE PER L’IMPROVVISAZIONE di cui ho parlato all’inizio di questo articolo, potrai allora cambiare e modificare ulteriormente altri parametri la tua melodia come ad esempio:
- puoi invertire le altezze, quindi tutte le note che nella melodia originale vanno verso il basso le farai andare verso l’alto e viceversa
- puoi leggere le note della tua melodia da destra a sinistra, conservando però il ritmo che va da sinistra verso destra
- puoi cominciare a leggere la melodia dalla sua metà e precedere verso il fondo per poi ritornare all’inizio
- al contrario del metodo precedente, parti dalla metà e leggerai all’inverso la melodia verso l’inizio per poi ripartire dal fondo.
Si tratta quindi di saper giocare con il materiale che hai a disposizione e di divertirti a fare tutti i cambiamenti che vuoi.
Prendi questo come una specie di parole crociate: è un ottimo esercizio per tenere in allenamento il cervello.
A questo punto hai in mano molti strumenti e tecniche per elaborare una melodia e nessuno ti impedisce di usare la tua creatività per inventare nuovi modi di lettura o sviluppare quelli qui proposti combinandoli insieme in 10.000 (ma forse anche di più) modi differenti.
Vedrai comunque che non tutte le melodie che avrai creato saranno delle BUONE melodie!
Non importa: hai cominciato a manipolare il materiale musicale.
Ovviamente NON DOVRAI BUTTARE VIA NIENTE: quello che oggi non ti serve, potrebbe essere oggetto di ulteriore lavoro per una nuova, bellissima, canzone domani!
Nel prossimo articolo andremo a vedere come trovare LA melodia perfetta.
Mentre aspetti questo articolo, se vuoi approfondire di più questo argomento ti consiglio di cliccare subito sull’immagine qui sotto per saperne di più.