Ciao,
dopo aver visto quanto valgono le figure musicali, oggi, come promesso, andiamo a vedere come si scrivono concretamente questi valori sul pentagramma anche in base all’altezza delle note stesse.
Facciamo quindi un altro passo in avanti e vediamo come unire la posizione delle note sul pentagramma, quindi l’altezza dei suoni, con le figure musicali, quindi la durata dei suoni stessi.
Riprendiamo il seguente esempio:
Vediamo che troviamo la prima nota che è un DO, in quanto si trova sul III spazio, ed è una semiminima perché ha la testa piena e la gamba, quindi avrà un valore di 1/4.
Poi troviamo quattro note che sono tutte crome, avendo un taglio aggiunto alla gamba, e quindi hanno un valore di 1/8 ognuna: per quanto riguarda l’altezza avrò, da sinistra verso destra, che è il modo tradizionale di leggere la musica, in SI, un LA, un SOL e un FA.
Infine, l’ultima nota, che è un MI, ha la testa vuota e la gamba, per cui è una minima del valore di 2/4 o 1/2.
All’ascolto avrò che i suoni vanno, dal primo all’ultimo, verso il basso formando quindi una porzione di scala discendente, e avrò che la prima varrà il doppio delle quattro successive e, a sua volta, varrà la metà dell’ultima.
L’esempio qui sopra può essere scritto anche nei due modi seguenti:
A livello acustico non cambia assolutamente nulla: questo tipo di scrittura serve solo per comodità e per rendere più agevole la lettura di un brano musicale.
Si cerca, cioè, di sostituire i tagli delle figure musicali di valore più piccolo con delle linee orizzontali che le uniscono a gruppi di due o più note, linee che possiamo chiamare linee di raggruppamento.
Tuttavia se sotto la nostra melodia troviamo un testo con le sillabe scritte sotto le varie note, in questo caso è prassi che le crome e le altre figure più piccole siano staccate al cambio di sillaba: anche questo serve per rendere più agile la lettura:
Questo esempio è tratto da una canzone, Emozioni che segnano dentro, scritta da me e dal mio amico paroliere Pino Bernardoni ed edita da Omar Crocetti Editore: si può vedere che le crome che ci sono sono separate, avendo ognuna di esse una sillaba del testo.
Ovviamente tutto questo discorso non vale se la musica è solo strumentale!
Come puoi anche notare, ora il SI, cioè la prima croma, ha la gamba verso l’alto per legarla più facilmente alla o alle note successive.
Spero che questi articoli dedicati alle figure musicali siano stati utili.
Se vuoi approfondire questo argomento, ti consiglio di leggere questa pagina.