Ciao,
torniamo oggi a parlare di ritmica e, dopo aver visto esercizi con i quarti (semiminime), con gli ottavi (crome) e con i sedicesimi (semicrome), ti propongo ora qualche altro piccolo esercizio che può risultare molto utile in futuro, quando andremo ad affrontare il fraseggio ritmico, quando cioè andremo a lavorare su una melodia, usando le note singole (ed è su questo aspetto che oggi voglio focalizzare la tua attenzione).
Infatti bisogna saper suonare i quarti, gli ottavi e i sedicesimi ma, se presi a sé stante, questi esercizi potrebbero essere inutili se poi non sappiamo come … combinarli insieme e usarli nel nostro suonare la chitarra.
Quindi vediamo oggi come fare.
Un esercizio semplice (ma non … facile, soprattutto all’inizio) da fare è quello di aumentare gradatamente il numero di note da suonare nello stesso spazio di tempo.
Vediamo come fare.
Prendi il metronomo e mettilo a 60, quindi ho un battito al minuto.
Ho detto sopra che in questo articolo lavoreremo sulle note singole, quindi cominciamo con le corde vuote e suoniamo una corda alla volta, cosicché la nostra attenzione sia solo per la mano destra.
Bene, allora procediamo pure.
Per comodità, come sempre, uso le tab (se non sai di cosa sto parlando, ti rimando all’articolo “Come leggere una tab?“).
Per il momento usiamo solo una corda, la prima, cioè il MI cantino (sposta poi questi esercizi sulle altre corde).
Ho detto che aumentiamo gradatamente il numero di note ad ogni battito del metronomo: ecco allora il risultato (“>” sta per l’accento che deve coincidere con il metronomo):
..>...>.....>.......> E-0-0-0-0-0-0-0-0-0-0-0-0-0-0-- B------------------------------ G------------------------------ D------------------------------ A------------------------------ E------------------------------
Quindi come puoi vedere all’inizio ho messo due note, poi tre, poi quattro e infine cinque.
Importante da tenere presente è che le note all’interno dello stesso battito di metronomo devono essere di uguale valore, quindi bisognerà imparare a dividere il battito in due parti uguali, poi in tre, poi in quattro e infine in cinque.
Se all’inizio il metronomo a 60 è troppo veloce, nessuno ti impedisce di abbassarlo e di cominciare con velocità più basse.
Suona poi questo esercizio su tutte le corde e penso che fin qui non ci sono grossi problemi.
Certo, bisogna farci l’abitudine, ma una volta che ci avrai preso mano, il tutto sarà un gioco da ragazzi 🙂
Solo quando questo esercizio sarà stato interiorizzato, passiamo a quello successivo.
Qua, durante la nostra esecuzione, cambiamo corda e cioè:
..>...>.....>.......> E-0-0-0-----------------0-0-0-- B-------0-0-0-0-0-0-0-0-------- G------------------------------ D------------------------------ A------------------------------ E------------------------------
Come poi notare, non ho cambiato corda (e quindi nota) all’inizio di uno dei gruppetti ritmici, ma sulla seconda nota del gruppo di 3 e sulla terza del gruppo di cinque e questo, all’inizio, sicuramente non è immediato, non viene spontaneo, bisogna provare e riprovare finché non si riesce a metrizzare il cambio.
Spontaneamente, infatti, verrebbe spontaneo mettere l’accento sulla nota che cambia di corda, mentre invece l’accento è all’inizio del gruppetto.
E su questa base, puoi creare tanti altri esercizi usando, ora, tutte le corde all’interno di uno stesso pattern di 2, 3, 4 e 5 note.
E posso assicurarti che una volta che riesci a fare bene questi semplici esercizi, avrai raggiunto un livello molto elevato del tuo suonare la chitarra.
E allora, quando avrai capito il meccanismo, potrai aggiungere altri ritmi come pure potrai usare la mano sinistra per creare un qualsiasi fraseggio melodico.
E tutto questo lavoro potrai usarlo anche per suonare gli accordi o i giri armonici.
Spero, come al solito, di averti dato qualche suggerimento utile e qualche esercizio per approfondire sempre di più l’aspetto ritmico.
A questo punto non mi resta che augurarti una buona suonata 🙂