Per quanto riguarda il mio curriculum, non c’è molto da dire in quanto a parte una stagione con Robertino (una ventina di serate un po’ in tutta Italia) e qualche serata con Annarita Spinaci, la mia carriera di musicista si è svolta nel più assoluto anonimato, pur suonando nelle più disparate orchestre o band più o meno conosciute nell’interland romano.
Con l’orchestra del maestro Giordano forse ho capito cosa significasse la professionalità in quanto abbiamo fatto un percorso molto vario (dalla “festa de noantri” alla balera stile Casadei, al pub, birrerie e localetti vari).
Con una band di Roma, abbiamo fatto da spalla a Drupi, alle Orme ed infine abbiamo accompagnato in una serata Gino Latilla e Carla Boni in una piazza romana, ma non ricordo quale.
Se poi consideriamo tutte le sagre di paesetti vari, quegli spettacoli con il mago, l’imitatore il presentatore e tutte le aspiranti cantanti o soubrette del caso.
Probabilmente dimentico tante cose, ma in linea di massima il mio curriculum è questo.
Ho iniziato a suonare la chitarra dopo aver conosciuto Eddy Palermo (abbiamo fatto il primo anno di liceo artistico insieme) avevamo 15 anni e lui era già molto bravo, chiaramente non era un jazz-man come è adesso, ma suonava già molto bene tutto quello che i vari gruppi inglesi dell’epoca proponevano.
Non ho mai preso lezioni da lui, anche perché un po’ mi vergognavo visti i pochi risultati che ottenevo con i miei metodi, pensavo che poteva farmi passare la voglia.
Qualche lezione comunque andava presa ed andai da Maurizio Dioguardi, molti anni fa.
Dopo un po’ pensando che ormai sapevo tutto (quant’ero scemo 🙂 ) lasciai lo studio e mi misi a suonare per conto mio.
Ho ripreso a studiare lo strumento a 50 anni.
Dopo una decina di lezioni con Fabio Mariani, adesso studio con Nunzio Barraco e non me ne vogliano i miei amici citati prima ma non ho mai sentito un chitarrista così bravo, parlo a livello mondiale, credimi.
Ciao.