Ciao,
voglio occuparmi oggi dei cosiddetti strumenti traspositori che, nella stragrande maggioranza dei casi, sono degli strumenti a fiato.
Per capire meglio di cosa parlo, ti consiglio di avere sotto gli occhi questa partitura di un concerto di Mozart.
Come puoi notare all’inizio del pentagramma, le parti degli archi e degli oboi hanno 3 bemolli in chiave, il clarinetto ne ha solo uno e i corni niente: praticamente ogni strumento è scritto in una tonalità propria.
“Quindi ognuno suona in una tonalità diversa? Allora sicuramente sarà una schifezza!”, potresti chiedermi.
No, no, ti rassicuro che tutti suonano NELLA STESSA TONALITÀ ma il clarinetto e i corni sono degli strumenti cosiddetti traspositori, così come ce ne sono tanti altri.
Ma perché esistono questi strumenti e come funzionano?
Vediamolo insieme.
In orchestra o, ancor più, nella banda abbiamo le cosiddette famiglie di strumenti e teoricamente lo strumentista potrebbe aver bisogno di usare diversi strumenti della stessa famiglia (quindi magari suonare il clarinetto piccolo in MIb, il clarinetto in SIb, il corno di bassetto o il clarinetto basso).
Questo povero strumentista, quindi, dovrebbe imparare una nuova tecnica esecutiva o, comunque, una nuova diteggiatura per ogni strumento se non ci fossero gli strumenti traspositori (forse quando questi strumenti sono nati esistevano già i sindacati a difendere i diritti di questi strumentisti eheheheheh).
Scherzi a parte, la differenza fra i singoli strumenti di ogni famiglia è che il suono varia in base alla lunghezza della colonna d’aria che, quando è più corta, dà un suono più acuto, al contrario di quella più lunga che avrà un suono più grave.
Quindi possiamo dire che nello strumento traspositore la scrittura musicale non corrisponde con i suoni che ascoltiamo realmente.
Questo significa che se io prendo due clarinetti diversi (ad esempio uno in MIb e uno in SIb) e suono la stessa posizione (ad esempio chiudendo tutti i fori in entrambi i clarinetti) avrò in uscita due suoni diversi.
E allora … dov’è l’inghippo?
L’inghippo è, appunto, il fatto di scrivere la parte per il clarinetto in un’altra tonalità!
Ma che vuol dire concretamente?
Vuol dire che, ad esempio, quando il clarinettista suona la nota scritta DO, io ascolto la nota reale SIb.
Tutte le note della partitura, quindi, suoneranno un tono sotto la tonalità nella quale sono scritte.
Quindi la tonalità scritta per il clarinetto sarà DO maggiore ma quella reale sarà SIb maggiore.
Prendiamo ora un altro strumento della stessa famiglia, ma più piccolo, come ad esempio il clarinetto piccolo in MIb: in questo caso avrò uno strumento che quando suona il DO in realtà fa sentire un MIb alla terza sopra.
Quindi in questo caso la tonalità scritta sarà sempre DO maggiore ma quella reale ora sarà MIb maggiore.
In entrambi i casi, il clarinettista suonerà sempre le stesse note scritte, quindi per lui non c’è nessuna differenza di diteggiatura o di posizione, semplificando così di molto il suo lavoro (e bravi i sindacati 🙂 )!
Il problema, allora, sarà quello della scrittura musicale per questi strumenti.
Nell’esempio che ho usato all’inizio di questo capitolo, abbiamo visto un frammento con strumenti traspositori e strumenti non traspositori e ti ho fatto notare che la tonalità dei vari strumenti è scritta in modo differente: gli archi e gli oboi suoneranno in MIb maggiore (con il SIb, il MIb e il LAb in chiave), cioè nella tonalità … vera del pezzo, il clarinetto suonerà in FA maggiore (con il SIb in chiave) e i corni suonano in DO maggiore (quindi con nessuna alterazione in chiave).
Ma in realtà tutti suoneranno nella stessa tonalità di MI bemolle maggiore!
Quindi, per concludere questo articolo, questo vuol dire che scrivere per strumenti traspositori e non (soprattutto se si scrive per orchestra o per banda), necessita una tecnica di scrittura particolare che varia da strumento a strumento.
Bene, per oggi mi fermo qui e ti do’ appuntamento ai prossimi articoli.
Se vuoi anticiparti, ti consiglio di cliccare sul’immagine qui sotto e leggere la nuova pagina per approfondire questo argomento.