Ciao,
con questo articolo di oggi voglio riprendere il discorso dei giri armonici su tonalità minori che ho cominciato qualche tempo fa.
In un commento a quell’articolo, l’amico BigHouse mi chiedeva il perché di quanto avessi trattato.
Bene.
Dicevo che, a differenza di un giro costruito su una scala minore che vede, generalmente, una successione di accordi descrivibile in I-VI-II-V7 o in I-VI-IV-V7 (a questo proposito puoi vedere tutti i giri armonici), qui non c’è uno schema fisso, poiché al primo accordo minore posso far seguire altri accordi maggiori, minori, di 7 o con 5° diminuita senza una regola ben precisa.
Questo succede perché, per quanto riguarda la scala minore, non ne ho una sola, come per la scala maggiore ma ne posso avere di diverso tipo:
1) abbiamo la scala minore naturale (prendo il LA minore come esempio):
2) abbiamo la scala minore armonica:
3) abbiamo la scala minore melodica:
Come puoi vedere la differenza tra queste scale si trova tra il VI e il VII grado, cioè tra le note FA e SOL:
- nella scala naturale sono entrambe non alterate, avendo la scala minore le stesse note della scala maggiore corrispondente (che in questo caso è DO maggiore)
- nella scala armonica troviamo che il SOL è diesis
- nella scala melodica troviamo che all’andata abbiamo sia il FA che il SOL diesis, mentre al ritorno queste due note tornano “normali” e quindi praticamente si ritorna alla scala minore naturale.
“Perché succede questo?” ti chiederai.
Il motivo di questo cambiamento lo dobbiamo cercare nella storia della musica.
Nella scala maggiore abbiamo che tra il VII e l’VIII suono (per fare un esempio tra il SI e il DO, da cui ricomincia la scala, in DO maggiore) troviamo un semitono e questo fa sì che l’orecchio sia soddisfatto di questa risoluzione.
Nella scala minore naturale, invece, come puoi vedere dallo schema qui sopra, tra la 7° e l’8° nota c’è un tono e l’orecchio non è molto contento.
Così si è pensato, nei secoli precedenti, di alzare di un semitono quella settima nota creando in questo modo la scala minore armonica.
Però ora c’era un altro problema: cantare il FA e poi subito dopo il SOL# non era facile, così come non era facile per l’orecchio digerire questo nuovo intervallo.
Allora si è pensato di rendere la successione più melodica, appunto, alzando di un semitono anche la sesta nota, e quindi anche il FA.
Ora però questo avviene solo nella scala ascendente.
Possiamo tuttavia trovare una scala melodica identica sia nella salita che nella discesa: in questo caso ci troviamo di fronte alla scala minore bachiana, poiché Johann Sebastian Bach fu colui che la utilizzò per primo in questa forma.
Ed ora vorrai sapere: “Ma tutto questo che c’entra con i nostri giri armonici?“
C’entra perfettamente perché, a questo punto, in base al tipo di scala che uso avrò alcune note che a volte saranno alterate e altre volte no: nel caso di LA minore, posso avere accordi con il FA# (e quindi RE maggiore, ad esempio), ma posso avere accordi con il FA naturale (e quindi RE minore), così pure posso avere accordi che presentano il SOL naturale (e quindi SOL maggiore o MI minore), oppure che hanno il SOL# (come MI maggiore o MI7).
L’unica REGOLA a cui bisogna far attenzione, in tonalità minori, è quella che dicevo nell’altro articolo e cioè: l’ultimo accordo prima di ricominciare con il LA minore, deve essere per forza MI maggiore o MI7 perché ho bisogno che la settima nota della scala sia SOL#!
Spero di aver chiarito qualche dubbio.
Prossimamente farò un altro articolo dove tratterò altre scale, come la pentatonica minore o la scala blues, che possiamo trovare e che possono essere utili per capire ancora di più questo argomento.
Non farti scrupoli a fare domande se non è chiara la spiegazione, ok?
Ti aspetto,
Ciao.
(La foto che ho usato come immagine, all’inizio dell’articolo, e’ di Antonio Scaramuzzino e si trova qui)
interessantissimo il sito.
Pero’ bisogna aprofondire il discorso sui giri armonici minori perché non c’è la stessa regola dei giri maggiori.
Grazie
Salvatore
Ciao Salvatore,
hai letto quest’altro articolo?
Ciao
ottimo il lavoro degli accordi sulle scale maggiori,
grazie