Armonizzare una scala vuol dire semplicemente sovrapporre una o più note ad ogni nota che forma la scala stessa, scegliendole tra quelle appartenenti alla scala in questione.
Questo vuol dire che qualsiasi scala può essere armonizzata con un intervallo qualsiasi.
L’importante è che il numero di tutti gli intervalli sia sempre lo stesso (ad esempio l’intervallo di sesta), anche se la qualificazione cambia (la sesta può essere maggiore o minore).
Questo perché, essendo limitati nella scelta delle note (che devono appartenere alla scala) non possiamo alterare i nostri intervalli.
Se provi ad armonizzare la scala di DO maggiore che trovi nell’immagine all’inizio di questo articolo, puoi notare che le seste sovrapposte alle note DO, RE , FA e SOL saranno maggiori, mentre quelle sovrapposte alle note MI, LA e SI saranno minori.
Questo perché voglio usare le note che appartengono alla scala di DO maggiore.
Se non l’avessimo fatto e avessimo voluto avere tutte seste maggiori, al MI, LA e SI avrei dovuto sovrapporre un DO, FA e SOL tutti e tre con i diesis.
Ma queste note, non facendo parte della scala di DO maggiore, ci avrebbero portato al di fuori della tonalità originale.
Usando lo stesso criterio, ti invito (se vuoi fare un po’ di esercizio) ad armonizzare la scala di DO maggiore per terze, per quarte e per quinte.
La prossima volta vedremo come armonizzare una melodia all’interno dell’armonia jazz, applicando il concetto esposto in questo articolo.
Mentre aspetti questi nuovo articolo, se vuoi approfondire ulteriormente questo argomento, ti consiglio di cliccare subito sull’immagine qui sotto per saperne di più.