Ciao,
oggi voglio occuparmi della storia della chitarra negli anni 50.
IL ROCK-N-ROLL
È, forse, il genere musicale più famoso, acclamato e intramontabile, rispetto all’epoca in cui è stato inventato.
Infatti esistono ancora numerosissimi fans di questo genere, e, quindi, dei principali artisti e stelle del rock (da qui, poi, il termine Rockstar…).
Questa musica nasce dalla fusione del blues, musica nera, con il country-bluegrass, musica dei bianchi americani, sfrutta dei semplici e tipici giri armonici (per esempio: DO spesso con la 7, Fa e Sol7) dove la chitarra si limita al caratteristico giro con bicordi 5,6 oppure esegue solo delle piccole melodie di accompagnamento o riffs entrati nel patrimonio del Rock, mentre, nel solismo, si hanno dei fraseggi, entrati nel campionario del chitarrista rock, eseguiti in modo grezzo ma efficace, con diversi bicordi suonati con lo slide, sopratutto nelle corde più acute, e fraseggi che prendono spunto da scale pentatoniche, blues.
Tipici anche i fraseggi a due note contemporanee, una in bending e una normale,di solito nella corda sottostante.
I brani che prendo come esempio sono:
- Elvis Presley – Hound Dog (chitarra: Scotty Moore)
- Elvis Presley – Don’t be cruel
- Chuck Berry – Johnny B.Goode
IL JAZZ-SWING
Più elegante e soffuso, più colto e raffinato, destinato a locali di diverso genere, il Jazz degli anni 50 vede iniziare la carriera di uno dei più importanti chitarristi, Wes Montgomery (Indianapolis, 6 marzo 1923 – 15 giugno 1968), di cui ti consiglio vivamente di leggere la biografia che trovi su wikipedia.
(articolo scritto da Giovanni Perini)
E’ stato un periodo diciamo così, di gestazione rispetto a quello che succederà dopo.
Insomma una linea di congiunzione tra la tradizione, ovviamente della Musica Popolare Americana, e quello che sarà avanguardia.