Ciao,
dopo aver visto il punto di valore, che ci serve per allungare il valore delle nostre note musicali, oggi vediamo un altro modo che abbiamo a disposizione per prolungare il valore originario di una nota, e quindi il suo suono: si tratta della legatura di valore:
La caratteristica della legatura di valore (la linea curva che ho messo sotto le due note) è che unisce due o più note della stessa altezza.
I valori delle note legate, come con il punto di valore, vengono sommati tra di loro ma, in questo caso a differenza del punto di valore, posso legare tra loro anche note con diversi valori:
Se non avessi la legatura di valore tra le note qui sopra, la nota deve essere ribattuta.
Come puoi vedere, quindi, in questo caso i valori possono essere dei più diversi, a differenza del punto che invece si basava sulla metà del valore precedente.
E proprio grazie a questa differenza, questo metodo mi permette di ottenere valori finali anche molto complessi, dato che posso legare quante note voglio e del valore che voglio.
Questo tipo di legatura non è da confondere con la legatura di portamento, quella legatura cioè che ci indica il fraseggio, quando le note devono essere suonate in modo consecutivo o meno. questo tipo di legatura viene posta su note di differente altezza e serve, appunto, da un punto di vista interpretativo.
La legatura di valore, invece, per essere tale, deve legare sempre e solo note della stessa altezza.
La prossima volta andremo a vedere altri due modi per prolungare il valore di una nota.
Se intanto vuoi anticipare i tempi e vuoi approfondire questo argomento, ti consiglio di leggere questa pagina.