Ciao,
con questo articolo termino l’analisi di tutti gli intervalli musicali che ci servono per allenare il nostro orecchio con l’ear training.
In questo articolo vediamo l’intervallo di ottava giusta (detto anche 8g) che è il rivolto dell’intervallo di unisono (o intervallo di 1°):
Questo intervallo è più difficile dell’unisono per quanto riguarda il riprodurlo: infatti all’ascolto si riconosce piuttosto facilmente (anche se bisogna prestare molta attenzione al fatto che qui, a differenza dell’unisono, ci sono due note: una grave e l’altra acuta), ma da cantare è più difficile perché è un salto ampio e, in determinate note, può comportare anche un cambio di registro nella voce stessa.
Piccolo trucchetto per intonare bene questo intervallo:
canta comodamente la prima nota, appoggiando lì tutta la colonna dell’aria e poi, come una specie di rimbalzo, vai a prendere l’ottava ma senza interrompere la colonna d’aria.
Se sei chitarrista è come se tu volessi fare un hammer-on o un pull-off, ma con la voce: non pizzichi la seconda nota che però viene suonata sfruttando le vibrazioni prodotte dalla prima.
Quindi presta particolare attenzione a questo intervallo e fai molti esercizi di intonazione:
- prendi due note a te comode (come hai fatto con l’unisono)
- prima ascoltale bene singolarmente (e poi insieme) sul tuo strumento, in modo da metterle bene in testa
- poi prova a suonare solo la prima nota e cerca di intonare l’ottava superiore o inferiore
- infine verifica la seconda nota con lo strumento.
Alcuni brani in cui trovi l’intervallo di ottava li abbiamo già visti e qui ti segnalo i seguenti:
- Tanti auguri a te, in cui trovi il salto di ottava ascendente che c’è tra la quinta e la sesta battuta
- anche nella seconda battuta di Va pensiero di Verdi
- un esempio di canzone dove si trova l’intervallo di ottava all’inizio è Singing in the rain.
Prova, come al solito, a spulciare tra i tuoi brani preferiti che magari suoni o canti normalmente e cerca quelli che all’inizio del tema hanno un intervallo di ottava.
Bene, con questo è tutto per quanto riguarda questo argomento.
Spero che questi pochi appunti ti siano utili per approfondire di più l’educazione del tuo orecchio musicale.