Ciao,
oggi voglio occuparmi di un altro argomento che sicuramente sta molto a cuore a tanti: quali sono le note della chitarra?
Qual è la disposizione che trovo nella tastiera e come faccio a ricordarle?
Intanto premetto che le cose che dirò qui sotto:
- serviranno per TUTTE le chitarra di 6 o 12 corde, indipendentemente dal tipo di chitarra: la tastiera di una chitarra elettrica, infatti, è uguale a quella di una chitarra classica o a quella di una chitarra acustica (a parte il numero di tasti, ma la disposizione non cambia)
- mi occuperò solo dei primi 12 tasti, poiché dal XIII tasto in poi si ricomincia con la stessa successione che c’è dal tasto 0 al tasto 12: perciò il XIII tasto sarà uguale al I, il XIV sarà uguale al II e così via.
Bene, andiamo ad analizzare i vari punti in questione.
Diciamo subito che la chitarra, in accordatura standard, ha le corde accordate in questo modo:
- 1° corda: MI cantino
- 2° corda: SI
- 3° corda: SOL
- 4° corda: RE
- 5° corda: LA
- 6° corda: MI basso
Inoltre, prima ho parlato di tasti: ebbene i tasti della chitarra non sono altro che lo spazio che c’è tra una barretta (detta fret) e la successiva ed ognuno di essi corrisponde ad un semitono.
Questo vuol dire che spingendo una corda qualsiasi al I tasto, avrò una nota che si trova un semitono più in alto della corda vuota, spingendola al II tasto avrò una tono che si trova un semitono sopra la nota del I tasto e così via.
Facendo un esempio pratico, se prendiamo la corda del MI cantino, sul primo tasto troverò il FA, sul II il FA# o SOLb, sul III il SOL e così via, fino al XII tasto dove trovo di nuovo il MI: infatti io ho 12 semitoni nell’intervallo di 8° (tra un MI e il MI successivo trovo infatti 8 note – MI, FA, SOL, LA, SI, DO, RE MI – , ma 12 suoni, in quanto avrò anche tutti i diesis o bemolli).
Qui sotto, in fondo all’articolo, puoi richiedere un pratico schema in pdf (GRATUITO) con riportate tutte le note della tastiera fino al XII tasto.
La seconda domanda che ho posto all’inizio è più complicata della prima.
Infatti: a che mi serve avere uno schema se poi quando suono non so dove trovare le note sulla chitarra?
Per questo, ti consiglio un piccolo esercizio che puoi vedere come un gioco (perché non fare anche una specie di gara se hai qualche amico che suona la chitarra con te?): le regole sono semplici:
- parti con un metronomo molto lento (direi non più di 50 per ogni nota, ma puoi partire anche con una velocità minore se sei all’inizio)
- scegli una nota da cercare
- la cerchi su tutta la tastiera (ovviamente chi suona la chitarra classica è più avvantaggiato rispetto chi suona la chitarra elettrica perché la chitarra classica diciamo che arriva fino al XII tasto, mentre certe chitarre elettriche fino al XXIV 🙂 )
- quando questa operazione ti viene perfettamente puoi decidere due strade:
1) o ricominci con un’altra nota
2) o continui con la stessa nota, ma aumenti la velocità - continui così fino a che non hai trovato tutte e 12 le note su tutta la tastiera.
Ovviamente più si aumenta la velocità più le cose si fanno complicate, ma posso garantirti che se riesci a trovare una nota quando il metronomo è a più di 100 senza sbagliare nulla, sicuramente sai PERFETTAMENTE dove si trova quella nota su tutta la tastiera della chitarra!
Salve a tutti…
ho visto per caso questa guida e avevo una domanda da porre che ancora adesso cerco su internet per capirci un po più..
faccio due domande che penso non centra forse niente con l’argomento citato sopra..
(ho letto poco e velocemente)
1) A che serve avere note ugual in diversi punti della tastiera?
2) se arpeggio come posso usare al meglio questo pregio o difetto? (dipende dai punti di vista)
in pratica pensavo poco fa avendo la chitarra nelle mani.. che poi alla fine avvicinandosi ai tasti più a sinistra i tasti sono uguali alle ai tasti delle prime quattro posizioni per ogni corda..
pensavo..
posso alla fine cercare di fare un brano con i primi quattro tasti per ogni corda e continuare ad andare su note più acute sul mi cantino.. farei bene? io penso di no perchè alla fine uno ha una chitarra con tanti tasti ..e penso..
si devono pur sfruttare no?
però quello non capisco e che sono uguali avvicinando la mano verso la mia sinistra nei tasti 5 6 7 e 8
sono le copie di quelle di una corda inferiore nei primi tasti compresa la corda a vuoto 0 1 2 3 4..
la corda che ha note diverse sui tasti 5 6 7 e 8 e solo il mi cantino che essendo la sesta corda per una chitarra classica a 6 corde non ne ha altre corde per suoni più acuti.. da questi pensieri arrivano quelle domande li..
qualcuno mi spiega meglio?
la stessa nota su corde diverse, pur dando sempre la stessa nota, tuttavia è sempre diversa perché cambia il “colore” e quindi il timbro (per un fenomeno fisico).
Quindi puoi benissimo suonare tutto sulla stessa corda, cosi’ come puoi usarle tutte per avere un tipo di suono diverso.
Sta un po’ a te la scelta 🙂
Ciao
Ciao Barbara,
in effetti devo darti ragione.
Sono ormai anni che suono la mia Fender Folk e sono stato tradito dal fatto che la stessa ha 14 tasti fuori dalla cassa armonica e 7 sulla cassa, ma il totale dei tasti non è diverso da quello della chitarra classica.
Ciao Barbara,
perchè dici che la tastiera della chitarra acustica arriva solo fino al XII tasto?
Per caso è una svista?
Ciao e Grazie
Ciao Fulvio,
no non è una svista 😉
Il fatto è che la chitarra classica, al di fuori della cassa armonica, ha in realtà 12 tasti (più altri 9 “sulla” cassa armonica.
Invece l’elettrica puo’ arrivare anche a 24, ma io, appunto, faccio riferimento, in questo articolo, alla chitarra classica 😀
Spero di aveti chiarito, senno’ … chiedi pure.
Ciao
Grazie barbara gentilissima……
ciao
Giampy
Grazie per la dispobilità
Davvero brava.. Grazie delle tue spiegazioni
Barbara che cos’è il sistema CAGED me lo spieghi …
Grazie..
Ciao Matteo,
a breve faro’ un articolo su questo argomento, quindi ti chiedo un po’ di pazienza e la tua domanda avrà la risposta 🙂
Ciao
Gentile Barbara è possibile conoscere questo sistema CAGED.
Grazie
Certo, Lidio, sarà oggetto di un mio prossimo articolo 🙂
Mi è piaciuto molto questo articolo.
Io per memorizzare le note sulla tastiera uso il sistema caged ma non avevo mai pensato di aggiungere un metronomo e far l’esercizio.
Grazie Barbara per i consigli che dai sempre.
ciao
.
Ciao Cesare,
grazie del tuo commento (un’altra volta potrei anche parlare del metodo caged, che comunque puo’ essere sempre utile 🙂 ).
Beh, io sono “cresciuta” col metronomo, quando dovevo studiare pianoforte e, alla fine, non l’ho più “mollato”.
Io lo considero come un “valido aiutante”, che ti permette di NON PENSARE al ritmo e concentrarti su altro!
Se fai caso, io lo consiglio SEMPRE (vicini di casa permettendo ehehehehe 🙂 ) perché è l’unico modo grazie al quale ho imparato a fare bene le scale, gli arpeggi e tutto cio’ che ci puo’ essere di tecnico!
Cose molto “aride”, “sterili”, ma che alla fine, senza quelle, non vai da nessuna parte.
Ciao