Eh già, semplice da capire e pensare ma difficile da realizzare e mettere in pratica, soprattutto quando viviamo dei momenti di scoraggiamento nei confronti del nostro studio con la chitarra!
Eppure abbiamo fissato il nostro obiettivo, tutto è pronto, studiamo e ri-studiamo quel determinato brano e, alla fine, non c’è verso: non viene proprio e scopriamo invece che il/la nostro/a amico/a, che ha cominciato a suonare la chitarra dopo di noi, ci riesce benissimo!
E allora si vuole mollare tutto, dicendoci e, soprattutto, convincendoci ( 🙁 ) che in fondo la chitarra non fa per noi 🙁
E allora che si fa?
Allora, insieme alle scale, gli accordi, gli esercizi, ecc. ecc., si esercita ANCHE la motivazione.
Come?
Prima di tutto chiedendoti il perché hai cominciato a suonare la chitarra e che cosa ti ha spinto a farlo: ripensa all’entusiasmo che avevi il giorno in cui hai preso in mano lo strumento per la prima volta e cerca di rivivere quel momento ogni volta che ti scoraggi, sapendo che non si diventa grandi chitarristi in un’ora!
Una volta fatto questo, guardati indietro e osserva quanti progressi hai fatto da quel fatidico giorno (per riuscire a QUANTIFICARE bene questi progressi, usa un quaderno dove ogni volta che prendi in mano la chitarra scrivi tutto quello che fai)!
Guardati poi avanti, stabilisci un nuovo obiettivo realista da raggiungere e … raggiungilo!
E continua così, di obiettivo in obiettivo, senza bruciare le tappe: questo vuol dire che non devi suonare qualcosa che sia troppo difficile per il tuo livello attuale ma qualcosa che sei già capace di fare e che vuoi sviluppare.
Pensa: “ok, questo so farlo bene e mi piace”, piuttosto che: “mannaggia, non ci riesco e quindi mollo tutto”!
Poi, se vedi che proprio la motivazione non torna, puoi sempre studiare insieme a qualcun altro, che sia un maestro di chitarra o un gruppo di amici musicisti, chitarristi o meno.