Ciao,
oggi mi voglio occupare di un argomento piuttosto importante e in cui ricevo spesso domande sul … come fare 🙂 .
Esattamente mi voglio occupare di cosa fare quando si ha la mano sinistra piccola (e quindi non si riescono a prendere bene tutte le note soprattutto in accordi o posizioni in cui la mano è piuttosto larga) oppure cosa fare quando si vuole allargare le dita per suonare piuttosto agevolmente anche su cinque o sei tasti.
Io ho una mano molto piccola, quindi quello che scrivo qui l’ho sperimentato personalmente 🙂
Tanto per farti capire, suono la chitarra classica e all’inizio non riuscivo, ad esempio, a suonare il SOL maggiore oppure suonare accordi con il barrè come SI maggiore o FA7 con tutte e quattro le dita era assolutamente improponibile 🙂 .
Veniamo al dunque.
Quello che ti propongo è un esercizio di stretching per allargare le dita della sinistra aiutandoti con la destra.
Parti inizialmente con indice e medio: con due dita della mano destra (ad esempio pollice e indice), le allarghi finché senti che tirano (leggermente, senza esagerare, ovviamente: devi sentire un minimo di tensione senza MAI arrivare a provare fastidio o, addirittura, dolore): a quel punto tieni quella posizione per qualche secondo, lasci e ripeti 4-5 volte.
Poi passi al medio e anulare e fai lo stesso lavoro e infine procedi nello stesso modo con anulare e mignolo.
Prova a fare questo esercizio diverse volte nell’arco della giornata e vedrai che piano piano le dita diventeranno più elastiche e riuscirai a fare gli accordi senza problemi o a prendere anche note piuttosto distanti l’una dall’altra.
Mi raccomando, però: NON ESAGERARE, altrimenti i tendini e i muscoli saranno sottoposti ad uno stress eccessivo e potresti incorrere in problemi come tendiniti o cose simili!
Ti auguro un buon … esercizio 🙂
Non mi sono salvata in tempo purtroppo 🙂
Io da quando ho cominciato ho il vizio di allargare le dita divaricandole sul dorso del manico della chitarra 🙂
Ora non lo farò più, anche se sono migliorata.
Grazie per il consiglio, veramente !!
Certo, è meglio “cominciare da 0” che “riparare un difetto (te lo dico per esperienza personale, pero’ se ti ci metti con costanza e, soprattutto, PENSI a quello che stai facendo, all’esercizio che stai eseguendo, vedai che piano piano al vecchio difetto si sostituisce la nuova posizione che diventerà, a questo punto, del tutto naturale.
Ci vuole pero’ tempo, quindi … in bocca al lupo e non fermarti mai 😀
Ciao
sempre opportuno