Ciao,
dopo aver parlato delle cadenze a livello teorico, dopo aver descritto quanti e quali sono i tipi di cadenza che possiamo trovare in un brano o in una canzone, ora è arrivato il momento di rispondere ad una domanda direi piuttosto … pressante:
“ma se io voglio suonare la chitarra con gli accordi, perché mi deve interessare conoscere le cadenze?”
Bene, ti rispondo subito e molto volentieri.
Intanto diciamo che conoscere le cadenze, così come conoscere la teoria musicale, ci aiuta a suonare in modo più consapevole.
Chi mi segue da un po’ sa che io NON sono fissata con la teoria fine a se stessa: secondo me la teoria musicale è utile quando mi fa capire perché una cosa si suona in un modo piuttosto che in altro, o quando mi dà delle informazioni di base tali per cui poi io posso suonare meglio un pezzo.
Quindi l’espressione teoria musicale non è, e non dovrebbe essere, considerata come una cosa arida e priva di senso pratico.
Precisato questo, vediamo quindi come le cadenze possono essermi utili se voglio suonare le canzoni accompagnandomi con gli accordi.
Un’applicazione pratica delle cadenze è sicuramente il giro armonico, usato prevalente nella musica leggera: nel giro armonico, infatti, trovo generalmente quattro accordi che si ripetono, il primo dei quali è l’accordo di Tonica e l’ultimo è l’accordo della Dominante.
Un giro armonico standard, è quello formato dalla seguente concatenazione armonica: I-VI-II-V e poi si ricomincia da capo fino alla fine che sarà: I-VI-II-V-I.
A posto del II posso anche mettere il IV creando questa successione: I-VI-IV-V-I.
Ricorda che tutti questi accordi saranno sempre allo stato fondamentale.
Come vedi, quindi, puoi ritrovare i vari tipi di cadenza esaminati negli articoli che ti ho proposto sulle cadenze.
Spero che questa concretizzazione ti sia stata utile.
Se vuoi approfondire questo argomento, ti consiglio di visitare questa pagina.