Ciao,
eccoci ancora a parlare di come fare per cambiare gli accordi velocemente sulla chitarra.
E ora voglio proporti quattro consigli per non perdere il ritmo: in fondo a cosa ci serve imparare a cambiare velocemente gli accordi se poi non sappiamo applicarli ad una canzone che segue un ritmo ben preciso e che va avanti imperterrita anche … senza di noi?
Quindi ora andiamo a capire cosa dobbiamo fare quando suoniamo una canzone e dobbiamo cambiare accordo: all’inizio probabilmente ti accorgerai che, inevitabilmente, si ha la tendenza a perdere il ritmo quando si cambia accordo: ci si ferma con la mano destra finché tutte le dita della mano sinistra siano ben piazzate (anche se l’accordo prevede delle corde vuote) e solo allora si riprende a suonare con la destra.
Questo perché non è sempre evidente riuscire a concatenare insieme due accordi velocemente e coordinare le due mani in modo da restare nel ritmo della canzone che, imperterrita, continua e … non ci aspetta.
Ecco, allora, qualche consiglio per facilitare un po’ le cose:
- fai scivolare il dito su una corda comune senza alzarlo: questo permette di passare più rapidamente da un accordo ad un altro, in quanto se un dito ha uno spostamento più breve da fare per posizionarsi, questo stesso dito sarà pronto più rapidamente
- fai uso abbondante delle note (e quindi delle dita) comuni tra due accordi, in quanto queste dita (che si troveranno SEMPRE sulla stessa corda e sullo stesso tasto in entrambi gli accordi) non avranno bisogno di fare alcun movimento e, allora, possiamo usarle come punti di appoggio durante il cambio degli accordi.
Il movimento che eventualmente puoi fargli fare sulla corda, è semplicemente quello di allontanarlo o avvicinarlo alla sbarretta (fret) che divide i tasti nel caso tu avessi bisogno di mettere un altro dito molto vicino o, al contrario, più lontano: comunque sia, questo dito non deve staccarsi dalla corda, cosa che darà una grande stabilità a tutta la mano, aiutandoti a muovere le altre dita.
In questo momento devi prendere l’abitudine ad analizzare bene i due accordi che devi collegare e cercare tutte le dita in comune e a muovere solo le dita che devono spostarsi, facendo, in questo modo, una grande … economia 🙂 - non esitare a cambiare la posizione delle dita: puoi certamente tenere conto della posizione standard delle dita proposta per quel determinato accordo, ma in determinate circostanze puoi anche decidere di cambiarla (in uno o in entrambi gli accordi) per fluidificare ancora di più il passaggio dall’uno all’altro.
Io ad esempio uso sempre delle posizioni delle dita alternative quando suono l’accordo di SOL maggiore prima di tutto perché suono la chitarra classica e ho una mano piccola (quindi è difficile per me usare medio, anulare e mignolo, come prescritto per la posizione standard) ma anche in base all’accordo che c’è prima e/o dopo - scegli tra le posizioni degli accordi, cercando tra quelle che hanno il minimo di spostamento possibile delle dita.
A questo punto, vedi se trovi delle posizioni in cui viene usato il barrè (piccolo o grande che sia) perché questo permette di passare da un accordo ad un altro senza (quasi) cambiare diteggiatura.
Ad esempio se voglio passare da SOL maggiore a FA maggiore e uso il barrè sul terzo tasto per suonare l’accordo di SOL, il passaggio sarà molto più veloce, in quanto è sufficiente far scivolare la stessa posizione delle dita dal terzo al primo tasto, senza dover cambiare niente a livello di posizione della mano, ma semplicemente spostando il tutto in blocco.
Questo vale anche quando la posizione delle dita si sposta su più corde: ad esempio se ho l’accordo di MI maggiore e voglio passare all’accordo di LA minore, non devo far altro che spostare le tre dita e farle scendere di una corda senza cambiare niente altro a livello di posizione della mano.
Ma questo vale anche quando ho degli accordi in cui apparentemente non c’è nessun punto in comune ma dove posso notare che le dita sono usate nello stesso ordine: ad esempio è facile passare da un accordo di LA minore ad uno di RE minore perché la posizione delle tre dita non cambia di … fisionomia, oserei dire.
Detto questo, ti auguro una buona messa in pratica.
Se vuoi approfondire di più questo argomento, ti consiglio di cliccare sull’immagine qui sotto e di leggere la nuova pagina: sono sicura che la troverai interessante.