Ciao,
torniamo oggi a parlare di come leggere una tablatura per chitarra e andiamo a … scavare un po’ di più.
Come ho già detto precedentemente, ma qui lo ripeto ampliando un po’ il discorso, la tab si legge come un testo qualsiasi: si va sempre da sinistra verso destra.
Quindi nell’esempio qui di seguito si comincerà a suonare la prima nota sulla prima corda sul primo tasto per due volte, in seguito le note successive sul quarto tasto della seconda corda e via di seguito, continuando a spostarci verso destra fino alla fine del pezzo:
E-1-1---------------------- B-----4-4-2-2-2-2---------- G-----------------1-3-3-1-- D-------------------------- A-------------------------- E--------------------------
E fin qui non ci piove (o, almeno, spero 🙂 ).
Ma sicuramente a questo punto hai una domanda da pormi (perché è una domanda che mi viene fatta SEMPRE quando si parla di tab e che ho già accennato precedentemente):
“quale dito della mano sinistra devo usare per spingere i tasti?”
Effettivamente finora abbiamo parlato solo di quale tasto spingere su quale corda ma non ho fatto nessun cenno a quale dito usare per fare questo.
Diciamo subito, allora, che la maggior parte del tempo suonerai in posizione, cioè suonerai un gruppo di quattro tasti consecutivi (ad esempio 1, 2, 3 e 4 oppure 3, 4, 5 e 6, ecc.).
Quindi in pratica ogni tasto può essere considerato come l’inizio di una nuova sequenza e, quindi, di una nuova posizione.
In questo caso sarà l’indice che si occuperà di suonare la nota del tasto più basso di questa posizione, cioè quello più vicino al capotasto (il primo nella successione 1, 2, 3 e 4 oppure il terzo nella sequenza 3, 4, 5 e 6 e così via).
Giusto per chiarirci con i termini, parleremo di prima posizione quando si usano i tasti dall’1 al 4, di seconda posizione quando si parte dal tasto 2 fino al 5, di terza posizione quando l’indice è sul terzo tasto e via dicendo.
In tutte le posizioni ogni dito suona le note di un tasto specifico e SOLO di quel tasto.
In prima posizione, ad esempio, i numeri dei tasti corrispondono alle dita: l’indice suona le note del primo tasto, il medio quelle del secondo, l’anulare quelle del terzo e il mignolo quelle del quarto: questo permette di passare rapidamente da una nota all’altra senza fare tanta fatica fisica.
E la stessa posizione delle dita sarà mantenuta anche se le corde cambiano: quindi nel caso dell’esempio che ho messo sopra, ci spostiamo dalla prima alla terza corda ma le dita restano sempre sugli stessi tasti.
In un prossimo articolo vedremo come poter riconoscere e suonare le tecniche chitarristiche.
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