Ciao,
ho terminato l’articolo sul trasporto a prima vista dicendo che “in un prossimo articolo vedremo come applicare concretamente tutto questo”.
Bene; vediamo, allora, come applicare questo sistema per trasportare un tono sopra una melodia e te ne propongo una semplice semplice: Fra Martino Campanaro, che è senza alterazioni accidentali.
Come al solito stabiliamo la tonalità iniziale e vediamo che siamo in DO maggiore.
Se voglio portare tutto un tono più in alto, vorrà dire che la mia tonalità di arrivo sarà RE maggiore, quindi avrò il FA# e il DO# in chiave.
A questo punto cerchiamo di capire quale chiave dovremo usare per fare questo trasporto: ricordiamoci che stiamo leggendo a prima vista e che la nota che ha il nome DO in chiave di violino deve diventare un RE nonostante io non cambi la sua posizione sul pentagramma.
Dunque qui dovremo, prima di tutto, cercare quale chiave mi permette di leggere quelle note scritte (che, ti ripeto, rimangono tali e quali) un tono sopra.
Vediamo allora che dovremo sostituire la chiave di violino con la chiave di DO del contralto.
Attenzione però: qui ciò che conta è il nome delle note in quanto questo trasporto qui sopra in realtà non è un tono sopra, ma una settima minore più in basso del frammento originale.
Ma alla fin fine, se non abbiamo strumenti particolari con estensioni ridotte, non ci importa più di tanto se suoniamo una seconda sopra o una settima sotto: l’importante, appunto, è il risultato acustico.
Poi, ovviamente, con un po’ di pratica, faremo in modo che questo frammento trasportato una settima sotto sia suonato nell’altezza giusta: faremo allora un nuovo trasporto, questa volta di un’ottava, che sicuramente è molto più semplice da realizzare!
In un prossimo articolo vedremo cosa fare se ho delle alterazioni accidentali lungo il mio frammento melodico.
Se vuoi anticiparti, ti consiglio di cliccare sul’immagine qui sotto e leggere la nuova pagina per approfondire questo argomento.