oggi ti propongo un nuovo brano da suonare e rispondo così ad una richiesta di Ilenia: si tratta di Certe notti di Luciano Ligabue, canzone del 1995 appartenente all’album Buon compleanno Elvis.
In un’intervista del 2007, Ligabue racconta la genesi di questa canzone:
“una notte, Luciano, quasi per sfida, decide di scrivere una canzone che contenga tutti gli accordi in tonalità di mi, dando così vita a “Certe notti“, nella quale racconta il suo modo di vivere e interpretare la notte.
In realtà, sostituisce al re# diminuito, presente nella tonalità di mi, un re naturale, preoccupato di ottenere una dissonanza troppo forte nella melodia” (wikipedia).
Qui sotto trovi il video (ufficiale) che ho preso come riferimento.
Il ritmo di base di questa canzone è in 4 quindi avremo, per ogni battuta, 4 tempi, ma è diversa da altre canzoni in quattro che abbiamo visto finora: qui infatti abbiamo un tempo di 12/8, cioè i quattro tempi si dividono, a loro volta, in tre parti ciascuno.
Per capire bene questo concetto, pensiamo al tempo di un valzer, senza voler banalizzare pensiamo al tipico zum-pa-pa: ecco, per ognuno dei quattro tempi devo pensare ad un zum-pa-pa.
Ascoltando il video proposto qui sopra io trovo tre tipi di accompagnamento che si alternano per tutta la canzone:
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- un primo accompagnamento è dato dall’arpeggio iniziale che possiamo suonare con sei note per ogni accordo, così suddivise:
- all’inizio mettiamo il pollice sulla corda più grave che fa da basso dell’accordo (e questo corrisponde al primo zum)
- sul secondo movimento mettiamo l‘indice che suonerà sempre la terza corda (SOL) e qui avremo il primo pa
- sul terzo movimento useremo il medio che suonerà la seconda corda (SI) avendo il secondo pa
- sul quarto movimento suoneremo la prima corda (MI cantino) con l’anulare e ricominceremo un nuovo ciclo di zum-pa-pa, suonando qui il zum
- sul quinto movimento suoneremo di nuovo il SI con il medio (un nuovo pa)
- sul sesto movimento torneremo con l’anulare sul SOL terminando con il secondo pa
A questo punto procediamo per la seconda parte della nostra battuta (con i movimenti dal settimo al dodicesimo) ripetendo tutto il percorso ma con un nuovo accordo
- dalle parole “Non si può restare soli” si può suonare solo al cambio dell’accordo sul tempo cosiddetto forte (cioè in questo ritmo il primo e il settimo) con una pennata in giù verso il basso, lasciando tutto il resto della battuta vuota
- a questo punto, prima di ricominciare con l’arpeggio iniziale, si possono suonare una serie di pennate alternate(giù-su) occupando tutti i tempi della battuta, in questo modo:
- un primo accompagnamento è dato dall’arpeggio iniziale che possiamo suonare con sei note per ogni accordo, così suddivise:
un | due | tre | quattro | cinque | sei |
↓ | ↑ | ↓ | ↑ | ↓ | ↑ |
e identico per i movimenti dal sette al dodici, ma con un nuovo accordo.
Per far capire bene il ritmo, essendo questo un tempo ternario (ricordi? zum-pa-pa) dovrai suonare più forte, a livello di volume, la pennata che avrai sul primo, sul quarto, settimo e sul decimo movimento (movimenti che corrispondono al zum), mentre suonerai più piano le altre due pennate, che corrispondo ai due pa successivi.
(Ricorda sempre che:
- ↓ sta per pennata in giù
- ↑ sta per pennata in su).
Ovviamente a questo ritmo base, che è volutamente semplificato rispetto a quello del video qui sotto, si possono aggiungere delle note agli arpeggi e altre pennate: questo serve per dare più pienezza alla canzone.
Ma intanto comincia a prendere dimestichezza con questo ritmo semplice: per fare cose più evolute c’è sempre tempo :-).
Comunque ti lascio qui, contrariamente al solito, anche la tab, così puoi divertirti a provarla in un altro modo (questo articolo, con la possibilità di richiedere gratuitamente il pratico pdf con tutti gli esempi per imparare e suonare i simboli che trovi su una tab, può esserti utile se non sai leggere le tab).
Ecco il video:
Se vuoi lasciare la tua interpretazione, lo spazio qui sotto è tutto per te!
Ciao
grazie dell’articolo! 😀 era da un pò che mi chiedevo come suonarla.
Non è molto facile da suonare, ma ci proverò…
non è una delle canzoni più semplici da fare, ha una bella ritmica e alcuni passaggi molto interessanti, è da tempo che la studio e la provo ma poche volte riesco a farla decentemente.