Ciao,
torno oggi a parlare del tremolo, questa tecnica chitarristica che è molto interessante perché ti permette di ottenere questa tipica sonorità che è abbastanza cara alla musica classica, alla musica un po’ più barocca come può essere quella dei classici studi di Carcassi o Carulli per chitarra classica, però è una tecnica che ti può veramente dare delle possibilità di creare degli effetti particolari.
La difficoltà, come dicevo nell’articolo precedente, e qui lo ripeto, sta proprio nell’allenare pazientemente l’alternanza delle tre dita (indice, medio e anulare) che devono trovare una coordinazione in questo ribattere ciclico a partire dal pollice.
Il consiglio che ti do è proprio quello di non cercare di volerlo fare immediatamente ad una velocità elevata.
Prendi sempre come punto di riferimento il metronomo, ovviamente a un BPM abbastanza basso, e cerca di praticare proprio la coordinazione delle dita: pollice, anulare, medio e indice.
Puoi fare anche degli esercizi a corde vuote, puoi partire all’inizio tenendo un basso fisso, cioè una nota suonata con il pollice stabile, per esempio il RE, partire molto lentamente con il pollice, poi anulare, medio, indice sulla prima corda e poi lentamente incrementare la velocità senza perdere però la definizione dei suoni, cioè: pur aumentando la velocità ti devono rimanere ben distinti i tre suoni acuti senza perdere questi tre suoni.
La velocità puoi aumentarla appunto progressivamente partendo lentamente e poi aumentando in maniera progressiva.
Come passo successivo puoi cercare di alternare i bassi anche qui partendo da esercizi semplici a corde vuote e poi eventualmente cambiando, mettendo delle posizioni di accordi.
Posso provare, ad esempio, partendo dalla sesta corda, poi suono la quinta e infine la quarta.
Qua la difficoltà naturalmente aumenta perché oltre al controllo delle prime tre dita devo anche controllare il movimento del basso, e quindi del pollice.
Puoi provare, poi, con dei giri armonici molto semplici: parti dal giro di DO variando i bassi e continuando sempre con le note ribattute.
In seguito puoi variare anche le note ribattute: finora ho suonato la prima corda però posso suonare anche la seconda.
Rispetto al suonare sulla prima corda le tre note ribattute, suonarle sulle corde centrali è più complicato nel senso che devo stare attento a non suonare le altre corde, le corde sotto, quindi devo avere una precisione maggiore.
Il consiglio che ti do’, in conclusione di questi due articoli, è proprio di pensare alla sequenza pollice, anulare, medio, indice come ad un circolo che progressivamente ritorna, partendo dal pollice, anulare, medio, indice e di nuovo pollice, anulare, medio, indice.
Il segreto della coordinazione è proprio vedere la circolarità di questo movimento e allenare la sensibilità delle dita sulla corda a ribattere la nota sulla stessa corda.
Parti da esercizi a corde vuote perché sono degli esercizi che ti impegnano solamente l’attenzione sulla tecnica della mano destra.
Una volta che ti senti più sicuro/a su questa tecnica puoi passare anche tenendo delle posizioni come dei giri armonici o qualsiasi altra posizione che vuoi fare ad accordi provando a sperimentare sia tenendo le posizioni sia eseguendo questa tecnica con la mano destra.
Se vuoi approfondire l’argomento, ti consiglio di leggere subito questa pagina.
(articolo scritto da Michele Lideo)