Ciao,
qualche giorno fa mi sono occupata dei tempi semplici e composti, nella teoria musicale.
Abbiamo visto che il tempo semplice ha una suddivisione dei movimenti binaria, mentre un tempo composto ha una suddivisione ternaria.
Può capitare però che a volte si crei un’irregolarità ritmica all’interno dello stesso tempo: possiamo infatti avere, nel corso di un brano con tempo binario, un gruppo di tre o di sei note oppure avere un gruppo di due o quattro note in un tempo composto.
Questi gruppi di note si chiamano irregolari poiché sono fuori luogo nei tempi in cui sono inseriti.
Andiamo a vederli in modo un po’ più dettagliato.
Intanto rispondo subito a questa tua domanda:
“Come si fa a capire che un gruppo di note è irregolare”?
La risposta è abbastanza semplice: di solito, sopra o sotto il gruppo, viene messo un numero che ci indica quante sono le note di quel tale gruppo:
Avremo cosi, in ordine, la duina, la terzina, la quartina e la sestina.
A volte, si può trovare anche una legatura (rotonda o quadrata) che lega, appunto, le note del gruppo irregolare:
Tuttavia a volte non c’è nessuna indicazione e si capisce che il tale gruppo di note è irregolare perché se sono in 2/4, ad esempio, ed ho tre crome, il contesto mi dice che quelle tre crome sono una terzina.
Ovviamente avremo che la duina e la quartina (regolari in un tempo semplice) saranno gruppi irregolari in un tempo composto, mentre, al contrario, la terzina e la sestina (regolari in un tempo composto) saranno irregolari in un tempo semplice.
Ecco lì l’altra tua domanda:
“Ma come si eseguono questi gruppi”?
Anche qui la risposta è abbastanza semplice: si eseguono come se in quell’istante io fossi nel tempo del gruppo irregolare!
Guarda questo esempio, tratto da un Notturno di Chopin, in un tempo binario (4/4) ma con una terzina in mezzo (nella prima e nella quinta battuta):
Come puoi notare, quindi, la terzina viene eseguita come se in quel momento mi trovassi in un tempo composto, formato da tre suddivisioni, anziché due.
In soldoni:
devo esattamente dividere il movimento in tante parti uguali per quante sono le note da inserirci dentro!
Oltre a questi gruppi irregolari che possiamo considerare, tutto sommato, regolari (scusa il gioco di parole) possiamo trovare anche altri gruppi irregolari che sono … irregolari per conto proprio!
Tra questi gruppi troviamo la più usata che è la quintina, formata da 5 note: come puoi ben capire, questo gruppo non è né semplice né composto, per questo ho detto che è un gruppo irregolare di suo.
Infatti risulterà sempre irregolare in qualsiasi tempo io lo metta.
L’importante è che in quel determinato momento, io divida esattamente il movimento in 5 parti uguali!
Altri gruppi irregolari di questo tipo li troviamo in molta musica di Chopin: infatti in questo autore possiamo trovare gruppi formati da un numero di note che spesso sono eseguiti come una specie di improvvisazione, quindi quasi senza tempo!
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