Ciao,
da oggi in poi scendiamo nel dettaglio dei 12 giri armonici.
Dicevo nell’articolo precedente che il giro armonico non è altro che una successione di quattro accordi, accordi che si trovano sul I, sul VI, sul II e sul V grado della scala maggiore usata come riferimento per costruire il tale giro.
Quindi, nel nostro caso specifico di oggi, useremo la scala di DO maggiore:
Costruiamo su ogni nota di questa scala un accordo, semplicemente sovrapponendo due note a distanza di un intervallo di 3° ognuno dalla nota di base:
Ora non ci resta che andare a vedere che accordi trovo sul I, sul VI, sul II e sul V grado della scala.
Dunque avrò:
- DO maggiore (DO), che è il I grado
- LA minore (LA-), che è il VI grado
- RE minore (RE-), che è il II grado
- SOL maggiore (SOL), che è il V grado.
Nell’articolo precedente, inoltre, dicevo che di solito l’accordo sul V grado, anziché essere usato nella sua forma di accordo maggiore, viene usato come accordo di settima per dare maggiore risalto alla concatenazione armonica V-I, dato che l’ultimo accordo che conclude il giro armonico sarà sempre l’accordo di partenza della successione stessa, quindi l’accordo costruito sul I grado (DO maggiore in questo caso specifico).
Nel nostro caso, quindi, avremo questi accordi:
DO LA- RE- SOL7 DO
Bene: andiamo ora a vedere come si fanno, concretamente, questi accordi sulla chitarra.
Premetto che in questa serie di articoli metterò solo gli accordi in I posizione, o comunque nella prima posizione disponibile sulla chitarra.
Allora, veniamo a noi: prima di addentrarci negli accordi veri a propri ritengo necessario fare una piccola pausa per capirci su alcuni termini che userò.
Intanto parlo dalla mano sinistra, le cui dita servono a spingere sulle corde e quindi a permettere che si formino gli accordi.
Il pollice non viene usato per suonare, in quanto serve per aiutarsi a reggere il manico, ed è posto dietro di questo.
L’indice sarà il I dito, il medio il II, l’anulare il III e il mignolo il IV.
I tasti, invece, si contano dal capotasto fino alla cassa armonica: il I tasto, quindi, è quello più vicino alla paletta delle chiavi e da lì si comincia la successione.
Per quanto riguarda le corde, invece, si contano dal basso verso l’alto, cioè dalla più fina alla più spessa e quindi dall’acuto verso il grave: avremo, perciò, che la 1° è quella è il MI cantino, la 2° è il SI, la 3° è il SOL, la 4° è il RE, la 5° è il LA e la 6° è il MI basso.
Bene.
Cominciamo ora a vedere come si fa il DO maggiore:
- I dito, 2° corda, I tasto
- II dito, 4° corda, II tasto
- III dito, 5° corda, III tasto
Graficamente abbiamo questo:
Nello schemino che vedi qui di fianco si procede a leggere dall’alto verso il basso per quanto riguarda le corde, mentre tu vedi la tua tastiera in modo invertito.
Inoltre ricorda che la punta delle dita deve essere perfettamente perpendicolare alla corda, per evitare che il dito, piegandosi verso il basso, tocchi la corda subito sotto che, a questo punto, non suonerà; il dito deve essere ben arcuato.
Il secondo accordo del giro armonico di DO è LA minore, che si fa in questo modo:
- I dito, 2° corda, I tasto
- II dito, 4° corda, II tasto
- III dito, 3° corda, II tasto
Graficamente ho questo:
Come potrai notare, la differenza con il DO maggiore è di un solo dito: il III che in DO maggiore si trova sulla 5° corda del III tasto, mentre qua si trova sulla 3° corda del II tasto.
Quindi, a questo punto, oltre che ad esercitarti con il La minore, potrai anche provare a fare l’esercizio di spostare questo III dito (cioè l’anulare) dalla 5° corda del III tasto alla 3° del II tasto, cominciando così ad avere una prima successione armonica.
Il terzo accordo del giro armonico di DO è RE minore, che si fa in questo modo:
- I dito, 1° corda, I tasto
- II dito, 3° corda, II tasto
- III dito, 2° corda, III tasto
Graficamente ho questo:
Il quarto ed ultimo accordo del giro armonico di DO è SOL7 che si fa in questo modo:
- I dito, 1° corda, I tasto
- II dito, 5° corda, II tasto
- III dito, 6° corda, III tasto
Graficamente ho questo:
Come puoi notare, anche qua c’è un dito in comune con il RE minore, cioè il I dito sulla 1° corda.
Anche in questo caso, quindi, puoi provare, dopo aver preso confidenza con questo nuovo accordo, a fare l’esercizio di spostare il II e il III dito (il medio e l’anulare) rispettivamente dalla 3° corda alla 5° del II tasto e dalla 2° alla 6° del III tasto.
A questo punto provo a dare un senso a questi 4 accordi provando a suonarli in modo consecutivo.
Non mi resta che augurarti una BUONA SUONATA!
Se hai problemi, dubbi o cose che non hai capito, non devi fare altro che scriverlo qui sotto: cercherò di risponderti il prima possibile!
Ciao Barbara, volevo capire: quando si accompagna una canzone, per la scelta dell’accordo, si da’ più importanza alla cadenza della nota melodica (risultante anche nella triade) oppure anche altro. Grazie
Ciao Biagio,
la melodia è prioritaria, anche se a volte ci possono essere delle note che non appartengono alla tonalità (come gli abbellimenti).
Quindi bisogna sempre guardare l’insieme, melodico e armonico.
Spero di averti chiarito, altrimenti … chiedi pure.
Ciao
Barbara
Ciao Barbara, volevo chiederti un’informazione.
Nel giro di do maggiore, la triade che forma l’accordo è do, mi e sol.
Sulla chitarra l’accordo di do maggiore è do, mi e do.
Come mai c’è il do e non il sol?
Grazie per la risposta.
Ciao Claudio,
il sol c’è nella terza corda, che è corda vuota.
Devi considerare anche le note delle corde vuote per avere “tutto” l’accordo.
Spero di aver chiarito il tuo dubbio.
Ciao
Dove posso trovare la spiegazione di questi “gradi” di cui parli?
Ciao,
il “grado” corrisponde alla singola nota della scala: ad esempio se sono nella tonalità di DO maggiore, la prima nota della scala, cioè il DO, saraà il I (primo) grado, la seconda nota della scala, cioè il RE, sarà il II (secondo) grado, la terza nota, il MI, sarà il III grado e cosi’ via.
Spero di averti risposto e di aver chiarito il tuo dubbio.
Ciao
Brava…come sempre…con la differenza che finalmente posso dire con fiero orgoglio “capisco” anch’io…avanti così..adagio con prudenza!!
p.s. forse oltre a sapore di “sale” e non mare c’è anche il ragazzo della via gluk con gli accordi di do?
grazie ancora e saluti
ivano
Si’, Ivano, volendo puoi mettere anche “il ragazzo della via gluck”, anche se la successione accordale non è la stessa e bisogna trasportarla.
molto utile questo articolo per la teoria, ma ci sono canzoni che utilizzano questo giro?
Moltissime!
Alcuni esempi?
Per stare in Italia puoi provare: “Preghero’ ” di Adriano Celentano, “Volare” (o “Nel blu dipinto di blu”) di Domenico Modugno, “Il gatto e la volpe” di Edoardo Bennato, “Il cielo in una stanza”, “La gatta”, “Sapore di mare” e “Quattro amici al bar” di Gino Paoli, “Ti amo” di Umberto Tozzi, “Grazie Roma” di Antonello Venditti, …
Alcune possono avere il FA al posto del REm, ma se non si sa fare il barrè, inizialmente puo’ andare bene anche con il REm (il barrè pero’ si impara, ok 🙂 ?).
Ti ho citato queste che, forse, sono un po’ “datate” (sono le MIE canzoni ehehehehe), ma che sicuramente anche i più giovani conoscono, tanto sono celebri e famose.
Che ruolo ha il Fa mag. nel giro di Do? Grazie e salutissimi!
Il FA maggiore e’ il IV grado di DO e a volte puoi trovarlo al posto del RE minore in quanto e’ il suo relativo maggiore.
Faro’ un articolo prossimamente sulle scale maggiori e minori e i relativi accordi.
Non so se questa risposta ti basta 😉 senno’ … chiedi pure.
Ciao
fai bene!