Ciao,
oggi ti voglio presentare un’altra chitarra, questa volta un po’ particolare: si tratta della chitarra portoghese che ha origini antiche.
È legata alla cetra ed ha legami anche con il mandolino.
La sua cassa di risonanza è a forma di pera, il manico è a forma di ventaglio ed ha sei paia di corde.
In pratica è una chitarra a dodici corde abbinate a coppie di due.
Sono posizionate sopra un ponte che trasmette le vibrazioni alla tavola armonica.
Quest’ultima ha una forma lievemente convessa.
Si accorda con delle chiavi e si suona con penne chiamate unhas.
L’accordatura è aperta come per la chitarra resofonica.
La sequenza è questa: si, la, mi, si, la, re, (dalla nota più acuta a quella più grave).
Qual è il genere prediletto per la chitarra portoghese?
Quello tipico di questo Paese, cioè il Fado, nato intorno alla prima metà del secolo XIX.
All’inizio questa chitarra sostituiva completamente quella classica come strumento di accompagnamento per il canto.
Successivamente, anche se non così spesso, entrambi i modelli sono stati utilizzati per accompagnare il canto.
Ci sono due famiglie principali di chitarra portoghese:
- la chitarra di Lisbona
- la chitarra di Coimbra.
La chitarra di Coimbra è diventata così celebre da essere utilizzata non solo per il genere del Fado.
I grandi artisti che hanno contribuito alla sua diffusione sono António Brojo, António Portugal e, soprattutto, Carlos Paredes.
La chitarra portoghese non viene utilizzata solo come accompagnamento al canto ma, fin dalla sua nascita, anche come strumento solista.
I cosiddetti virtuosi del genere, infatti, hanno creato un repertorio di variazioni (in portoghese: variações) che permettono di mettere in mostra tutto il loro talento.
Tra i principali interpreti possiamo ricordare: Armandinho, Carlos Gonçalves, António Chainho (per la chitarra di Lisbona); Artur Paredes, Carlos Paredes, António Brojo, António Portugal (per la chitarra di Coimbra).
In Italia possiamo trovare Marco Poeta, mentre nel rock questa chitarra veniva spesso usata dal chitarrista degli Yes, Steve Howe, nella versione live di Your move della canzone I’ve Seen All Good People dall’album The Yes Album.