Ciao,
qualche tempo fa Emanuele mi ha fatto una domanda: quale chitarra acustica scegliere per suonare i Beatles?
Personalmente ho sempre suonato la chitarra classica, quindi avrei potuto rispondere tranquillamente: “Non è importante la chitarra che usi, perché NON esiste una chitarra per un gruppo, a meno che tu non voglia usare la stessa chitarra che usavano loro (in questo caso non si sbaglia di sicuro 😉 )”.
Ho preferito però rivolgere questa domanda ai miei co-autori e in questo articolo pubblico molto volentieri le loro risposte.
Michele Saitta dice:
“Una chitarra per suonare i Beatles mi sembra un’esagerazione ma ovviamente bastano poche piccole evidenziazioni.
Innanzitutto i Beatles nascono in un momento in cui negli strumenti (elettrici) non c’erano tutti quei sofismi ed effetti che ci sono oggi, quindi non occorre vedere una chitarra acustica come uno strumento particolare se non per l’utilizzo di corde metalliche (e non in nylon perché qualche brano potrebbe richiederle ma non sono molti).
C’è poi da considerare un’eventuale 12 corde invece di una normale 6, ma anche qui vale per qualche brano.
Non mi sono mai posto il problema in oltre 40 anni di concerti usando chitarre elettriche.
Ovviamente il gusto personale è fondamentale quindi consiglio, come metodo di scelta, di focalizzare un brano o due di riferimento e poi provare presso un negozio qualche chitarra.
L’animo musicale e la sensibilità determinerà la scelta.
I Beatles nascono in un momento di spensieratezza e di semplicità esecutiva man mano affinatosi nel tempo, fino a raggiungere momenti molto elaborati che, secondo me, hanno un po’ allontanato chi dall’inizio è stato colpito dalla loro semplice genialità.
Prendiamo una chitarra e suoniamo, magari in coro con gli amici: quello è lo spirito Beatlesiano.
Senza i Beatles oggi la musica (quella vera) non sarebbe quella che è.
W i Beatles.“
Giuseppe Nardozzi dice:
“Vogliamo chiarire (definitivamente) che non esiste uno strumento specifico per suonare le canzoni dei Beatles, così come non esiste uno strumento per suonare i Pink Floyd o di qualsiasi gruppo che ti viene in mente.
Se così fosse, dovresti avere un milione di chitarre, e usarne una per ogni brano che devi suonare.
Spesso succede che le nostre scelte, in fatto di strumentazione, vengano in un certo senso influenzate dal nostro chitarrista preferito, il nostro idolo, colui che più ci ha ispirato e coinvolto nel mondo chitarristico, ma questo è un fenomeno (specialmente per i più giovani) quasi naturale, che piano piano, con il passare del tempo rientra nei giusti canoni e cede il posto alle nostre esigenze ed esperienze più concrete e reali, ed è solo la nostra sensibilità e maturazione musicale a decidere come scegliere per il futuro.
Nel caso di Emanuele credo che ci sia la necessità di far capire che non è lo strumento (specifico) a farci suonare bene o male le nostre canzoni preferite, ma siamo sempre noi che trasmettiamo tramite lo strumento le emozioni o le sensazioni che contano.
Quindi, una volta acquistata una ” buona ” chitarra acustica … SUONARE … SUONARE …
Massimo Bevilacqua dice:
“Questa è una delle domande più strane che abbia mai sentito!
Non è pensabile legare una chitarra acustica alla necessità di suonare un gruppo in particolare… il sound dipende da molte variabili tra le quali fondamentale è l’amplificazione.
Intanto i Beatles non usavano spesso chitarre acustiche (e questo ti dice molto), ma quasi solo elettriche, nel dettaglio, il parco chitarre era così composto:
ELETTRICHE:
- RICKENBACKER 325
In formato 3/4, finitura naturale, con quattro manopole di controllo e tre pickup; modello molto raro, solo otto ne furono prodotte nel 1958 e di queste solo tre arrivarono in Germania.
Lennon la modificò, prima sostituendo la leva del vibrato Kauffman con una leva Bigsby, poi cambiando le manopole stile tv, ed infine facendola riverniciare in nero nel 1963 dalla fabbrica londinese di strumenti di Jim Burns.
Nel 1964, durante la settimana della seconda apparizione americana all’Ed Sullivan Show, la Rickenbacker mandò a John a Miami un secondo modello di 325, caratterizzato dal vibrato tipo Accent, da una quinta manopola di miscelazione, dal battipenna bianco a due ‘piani’ e da un corpo e una paletta più piccoli. - GRETSCH 6122 CHET ATKINS COUNTRY GENTLEMAN
Le Country Gentleman sono caratterizzate da due magneti Gretsch Filter Tron, leva del vibrato Bigsby B-6, zero fret, segnaposizioni ad unghietta, doppio stoppato per i bassi e gli acuti, doppia spalla mancante.
Il modello di Harrison, detto anche “King George” e prodotto nel 1962-63, è caratterizzato dal colore marrone molto scuro, dalle meccaniche Grover Imperial Treesteps, dai feltrini rossi degli switch degli stoppati.
Nel 1965 questo strumento ebbe una tragica fine: legata al portabagagli di una macchina cadde fuori e si spaccò senza nessuna possibilità di riparazione - RICKENBACKER 360/12 DELUXE
- GRETSCH CHET ATKINS TENNESSEAN 6119
Modello meno lussuoso e rifinito rispetto alla Country Gentleman (nessuna delle sue parti è dorata) monta due pickup Gretsch Hi-Lo Thron, leva Bigsby, segnaposizione ad unghietta, binding semplice solo sul top, finitura rosso ciliegia, zero fret, battipenna argentato, effe dipinte in nero con bordino bianco, una spalla mancante. - EPIPHONE CASINO
Fondamentalmente la Casino è una Gibson ES 330, monta due pickup P90, ha la cassa vuota, sedici tasti fuori dal corpo, scala 24 e 3/4.
La Casino di Paul aveva la paletta stile Gibson e la leva Bigsby con l’abbassacorde; in quella di Lennon la paletta era stile Epiphone e la cordiera a trapezio stile Gibson, mentre quella di George montava in più la leva Bigsby. - FENDER
Stratocaster color Sonic Blue, pre-CBS, con il tremolo e il manico in palissandro + una Fender Esquire, col manico in palissandro - GIBSON
ES 345: molto simile alla 335 ma con i segnaposizione a doppio parallelogramma, con un controllo di toni a sei vie (Varitone) e con un circuito stereo.
SG Standard: una Gibson stile diavoletto, pre-1966, finitura cherry, parti nichelate, due pickup humbucking e leva Gibson tipo Vibrola.
ACUSTICHE:
- GIBSON J160E
A forma round-shouldered (spalla arrotondata), con un pickup single-coil posizionato alla fine della tastiera, due manopole di controllo sulla cassa, top laminato, fondo e fasce in mogano, tastiera in palissandro, intarsi a trapezio, finitura sunburst.
Fu la chitarra acustica principale di John e George per molti anni, sia nei concerti che in sala d’incisione, dove veniva registrata, a seconda dei casi, direttamente col pickup, con il microfono, o con entrambi - EPIPHONE TEXAN
modello simile alla Gibson J-50 - GIBSON J200
- MARTIN D28
Poi come ti dicevo, fondamentale era l’amplificazione, loro usavano molto i Vox (AC30. AC50, AC100, 7120, Defiant, T60).
Tornando alla richiesta, visto che il sound di quegli amplificatori oggi è molto difficile da riprodurre, lato amplificatore mi dirotterei su un Behringer AT108 (intorno ai 150 euro) o un Peavey E208 (circa 200 euro).
Per la chitarra direi che essendo sempre una questione di budget, avendo la possibilità, una chitarra come la Martin, nei modelli più economici come la D1 (e parliamo di 800-900 euro), può essere abbastanza fedele… altrimenti si va sulla yamaha modello LL6 e siamo intorno ai 400 euro (cassa abbastanza grande e suono discretamente profondo).
A presto
PS: non so tutte queste cose a memoria sui Beatles, ma ho amici che per i Beatles sono … più che maniaci ….”
Francesco dice:
“A me i Beatles non piacciono eccessivamente, tuttavia si prestano ad essere suonati anche con la classica.
Pedro Gonzales (quasi assente in youtube) ha dedicato loro un album (che io posseggo) in cui li rivisita e li abbellisce con la classica.
Chitarre acustiche per i Beatles?
Se è alle prime armi e vuole imparare a strimpellare (cosa che trovo inutile) va bene qualsiasi chitarra.
Tuttavia non mi ero mai sentito chiedere una chitarra per suonare un gruppo, semmai per suonare un genere”.
…..Intanto i Beatles non usavano spesso chitarre acustiche (e questo ti dice molto),…..
Perdonate l’intrusione, ma quando ho letto questa frase ho rischiato di soffocare perchè stavo mangiando dei crackers che mi sono andati di traverso.
Di LORO si possono dire tante cose, ma che usassero poco le chitarre acustiche proprio no.
A un ascolto superficiale (molto), tante loro chitarre possono sembrare elettriche, ma in realtà spesso si trattava delle Gibson acustiche che montavano il P90 ed erano collegate ai Vox.
Un esempio eclatante è il riff di I Feel Fine con il larsen iniziale tipico di un’acustica connessa ad un amp.
Addirittura nel primo album Lennon ha suonato solo ed esclusivamente la J160E, cosa che spesso faceva anche nei live acts.
Scusate ancora se mi sono permesso, ma da professionista amante dei Beatles ed ex teenager fortunato spettatore di cinque loro concerti, l’inesattezza mi sembrava esagerata.
Cordiali saluti e buon lavoro
Roby Facini