Ciao,
torniamo, oggi, a parlare di melodia e della sua armonizzazione.
Prima di proseguire nel percorso che ci porterà ad armonizzarne una, facciamo un attimo un passo indietro perché mi sono resa conto di aver dato per scontato questo: come è possibile riconoscere la tonalità di una melodia?
E allora cerco di rimediare con questo articolo, sperando di riuscirci 🙂
La prima cosa da fare, quando hai una melodia sotto gli occhi e devi lavorarci su, è guardare l’armatura di chiave, cioè le alterazioni che si trovano all’inizio del rigo musicale, subito dopo la chiave: questo ti permetterà di trovare la tonalità anche se non ti comunica niente riguardo la modalità, cioè non ti dice se una melodia è maggiore o minore.
Infatti ad esempio la tonalità di DO maggiore e quella di LA minore sono formate dalle stesse note e, quindi, avranno la stessa armatura di chiave ma questa, da sola, non ci dice in quale delle due tonalità la nostra melodia è scritta.
Per conoscere la vera tonalità, allora, c’è un metodo infallibile: bisogna vedere se nel corso della melodia stessa compare una nota alterata che potrebbe corrispondere alla sensibile del tono minore, cioè il settimo grado di questa scala.
Se, ad esempio, non ci sono alterazioni in chiave, possiamo essere o in DO maggiore o in LA minore: ma se, nel corso della melodia, compare un bel SOL# da qualche parte, ecco: questo è il segnale che la melodia è indiscutibilmente nella tonalità di LA minore perché in DO maggiore il SOL è naturale e non diesis.
Una melodia, poi, comincia (quasi) sempre con la tonica (che è la prima nota della scala in cui è composta), anche se all’inizio possiamo trovare anche la terza o la quinta, e finisce con la tonica: ecco un altro segno che può aiutarti a individuare la tonalità.
Spero che queste poche righe aiutino a capire meglio la questione delle tonalità.
Con il prossimo articolo continueremo il nostro percorso di armonizzazione di una melodia.
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