Ciao,
oggi voglio approfondire un po’ questo argomento già trattato in precedenza qui su suonolachitarra.
Diciamo subito cos’è un bending: il bending è una tecnica chitarristica con la quale andiamo ad influire sull’altezza della nota, facendola salire di uno o più semitoni facendo slittare la corda sulla tastiera verso le corde superiori o inferiori.
Concretamente, per eseguire il bending si usa la mano sinistra, cioè quella che è sulla tastiera, e si applica una pressione perpendicolare rispetto al manico, sia verso l’alto, sia verso il basso.
Di solito il bending si suona sulla chitarra acustica o elettrica, in particolar modo negli assoli.
Il suo interesse è quello di legare le note tra di loro, creando un effetto più organico del suono, più naturale.
Possiamo anche dire che il bending permette di fare parlare la nostra chitarra e di evocare una vasta gamma di emozioni, in base al fatto che sia suonato lentamente o rapidamente.
In questi articoli vedremo quindi come inserire questa tecnica nel tuo fare chitarra e diversi esercizi per raggiungere una buona padronanza del bending.
Come fare un bending sulla chitarra?
Ci sono due cose da tenere presenti: la posizione delle dita sul manico e il modo di tirare le corde.
- Modo di tirare le corde
Normalmente i bending realizzati sulle tre corde gravi (MI basso, LA e RE) sono eseguiti tirando le corde verso il basso, quindi verso il SOL e il SI.
Il contrario invece avviene sulle prime tre corde che, di solito, vengono tirate verso l’alto.
Per ragioni fisiche, come ad esempio la larghezza del manico, questo è il modo più semplice per fare un bending ed è quello che io ti propongo, almeno inizialmente per prenderci bene mano: infatti puoi variare il senso del tirare la corda in base a tanti fattori e alcuni chitarristi usano delle varianti a quanto ti ho scritto qui sopra. - Posizione delle dita sul manico
Per realizzare un bending ci vuole una certa forza, per questo si usano più dita, almeno due: quello posizionato sul tasto a partire dal quale il bending sarà suonato e un altro dito (normalmente quello vicino) che viene in soccorso e che verrà piazzato sulla stessa corda.
Con queste due dita si eserciterà la tensione sulla corda.
Per un bending discendente (quindi sulle corde gravi) si possono utilizzare anche tre dita, dato che lo spessore delle corde è piuttosto importante.
Le due corde più usate per fare il bending sono senza dubbio la corda del SOL e quella del SI, data la loro posizione sulla tastiera e il loro spessore (sicuramente minore rispetto alle corde gravi).
La prossima volta andremo a vedere come si scrive il bending su una tab o su uno spartito.
Se vuoi approfondire l’argomento ti consiglio di visitare questa pagina.